Farine integrali e farine raffinate: differenze e benefici

Farine bianche raffinate o farine integrali? Quali sono le loro caratteristiche che li differenziano e i loro benefici? Scopriamolo insieme

Farine integrali e farine raffinate: differenze e benefici

Molte sono le differenze tra farine integrali poco lavorate e farine bianche raffinate. In questi tempi, queste differenze sono state evidenziate in modo molto chiaro, portando a una nuova “riscoperta” di questi alimenti, trovando sempre di più sugli scaffali dei supermercati prodotti come pasta integrale, pane integrale, biscotti integrali ecc..

Il chicco di cerale, si divide in tre parti: crusca, germe e l’endosperma. I primi due contengono più fibre, vitamine, lipidi e minerali, l’ultimo invece l’amido, cioè la parte più ricca dei carboidrati. Nelle farine raffinate viene utilizzato solo l’endosperma, mentre crusca e germe vengono eliminati. Di conseguenza il prodotto finale conterrà meno fibre e vitamine ed elevate quantità di amido

L’aspetto negativo dei cereali raffinati è che contribuiscono a due aumento elevato dell’indice glicemico, causando dopo la loro assunzione un picco glicemico. L’amido, un carboidrato polisaccaride (formato da tante molecole di glucosio), una volta demolito dal nostro organismo, libera nel circolo sanguigno quantità di zuccheri, regolati dalla produzione di insulina, con effetti che a lungo andare non giovano alla nostra salute, soprattutto se consumati in abbondanza.

Invece i cibi integrali sono realizzate con l’intero chicco di cereale, quindi vengono conservati tutti gli elementi nutritivi di endosperma, germe e crusca. Di conseguenza rispetto alle farine raffinate sarà superiore la quantità presente di fibre, minerali, vitamine, soprattutto del gruppo B e la vitamina A, mentre sarà meno abbondante l’amido.

I cereali integrali visto che contengono una quantità minore di amido, possiedono un indice glicemico inferiore, causando un minor picco glicemico. Sono utlizzate nelle diete ipocaloriche, poiché contengono meno calorie rispetto ai cibi con farine raffinate  e tante fibre, che aumento il nostro senso di sazietà.

Ricerche hanno dimostrato che il fabbisogno giornaliero di fibre, di circa 25-35 grammi, non viene soddisfatto, introducendone una quantità inferiore. Le fibre sono anche importanti alleati per il corretto funzionamento dell’apparato intestinale e che sono in grado di abbassare la pressione sanguigna ed il colesterolo “cattivo” nel sangue.

Quindi non fermiamoci solo alle apparenze, proviamo le farine integrali!

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