Ecco cosa si nasconde veramente dentro il ripieno dei tortellini

La pasta ripiena è un piatto gustoso, caldo e appetitoso. Si può conservare per diversi giorni in frigorifero e ha un costo esiguo. Vi siete però mai chiesti cosa si cela realmente dentro il suo ripieno

Ecco cosa si nasconde veramente dentro il ripieno dei tortellini

Tortellini e ravioli industriali sono un piatto sempre più presente nella tavola degli italiani e non. Sono reperibili in tutti i supermercati, costano poco, hanno un tempo di cottura veramente breve e piacciono sia agli adulti che ai bambini. Le infinite varietà di ripieno rendono la scelta ardua, in quanto tutte deliziose e appetibili. 

Fortunatamente la pasta all’uovo industriale deve per norma di legge riportare nella sua etichetta di vendita ogni singolo ingrediente utilizzato nella preparazione. Se fino ad anni fa i produttori di tortellini e ravioli generalizzavano scrivendo nelle etichette “Pasta all’uovo ripiena di prosciutto crudo”, ad oggi sono obbligatoriamente tenuti a scrivere: “Pasta all’uovo ripiena di coscia di suino, aromi e sodio nitrito”

Stando a dei test effettuati da AltroConsumo su dei campioni di pasta all’uovo ripiena di prosciutto crudo, su 9 prodotti analizzati (acquistati presso supermercati e hard discount) la denominazione “carne di suino” o “carne di vitello” era evasiva e non specificava se fossero stati utilizzati tagli anteriori dell’animale, parti della spalla o frattaglie. 

Inoltre la carne di suino o bovino contenuta nei tortellini analizzati copriva soltanto il 30-40% del ripieno. In alcuni marchi il pangrattato o il mix di formaggi grattuggiati erano addirittura in quantità superiore rispetto alla carne stessa, in altri marchi laddove veniva indicato il prosciutto crudo, in realtà si trattava di banalissima mortadella

Nella pasta all’uovo ripiena che prometteva Parmiggiano reggiano o il Grana padano, quest’ultimi erano pressapoco assente e in realtà vi era un semilavorato caseario (prodotto costituito da siero di latte e formaggi non specificati). Nei tortellini e/o cappelletti che dichiaravano una percentuale superiore di ripieno di carne, in verità avevano una prevalenza di fiocchi di patate, fibra vegetale e farina

Alla luce di quanto emerso dai test condotti da AltroConsumo, è doveroso però spendere due parole in merito ad alcuni brand che si sono distinti per onestà e correttezza. La pasta all’uovo ripiena di “Giovanni Rana” ha riportato l’11% di carne di buona composizione e priva di conservanti, così come i tortellini freschi marca “Coop” i quali hanno riportato un reale 50% di carne nel ripieno.

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