Diete migliori? Quelle che combattono l’ipertensione

Qual è la migliore tra le diete? Secondo gli esperti statunitensi, si tratta della dieta Dash, quella utilizzata contro l'ipertensione. Ecco i motivi della sua elezione a "regina delle diete".

Diete migliori? Quelle che combattono l’ipertensione

Tra le diete, quella migliore è quella contro l’ipertensione. O almeno, questo è stato il verdetto di una ristretta cerchia di luminari dell’alimentazione, appositamente interpellati dal sito statunitense Us News & World Report per deliberare in merito alla regina delle diete. La vincitrice di questa particolare classifica è comunemente chiamata dieta Dash (acronimo per Dietary Approaches to Stop Hypertension), ed è stata capace di sbaragliare le altre 37 concorrenti in termini di efficacia nel breve e nel lungo periodo.

Tra i fattori presi in considerazione, oltre alla facilità nel raggiungere e mantenere i risultati desiderati, si registrano anche rischi e benefici per il benessere dell’organismo, il costo economico degli alimenti necessari e la semplicità nel riuscire a seguirla.

Gli esperti in questione hanno provveduto ad assegnare dei voti specifici ad ogni singola dieta in base a queste discriminanti, come una vera e propria giuria, arrivando infine a concordare su quella che è già stata denominata la “Top 10 globale delle diete“. Ma in cosa consiste di preciso la Dash?

Si tratta di un regime alimentare elaborato dal National HEart, Lung and Blood Institute statunitense per rispondere alle esigenze alimentari dei pazienti affetti da ipertensione. Punti cardine di questa dieta sono uno scarso utilizzo di sale (2,3 grammi al giorno, l’equivalente di due cucchiaini da caffè abbondanti), ed un largo consumo di pollame, pesce, cereali e legumi, oltre all’immancabile frutta secca (prevalentemente noci).

La seconda in classifica è invece una dieta ideata appositamente per ridurre il rischio di sviluppare patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, non a caso chiamata proprio Mind (letteralmente “Mente” in inglese, acronimo che esplode in “Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay”), consistente in una sorta di ibrido tra la dieta Dash e la dieta Mediterranea, leggermente meno efficace però per quel che concerne il dimagrimento.

Terzo posto per la TLC, il famoso regime alimentare che punta ad eliminare il colesterolo cattivo e prevenire patologie cardiovascolari. E la celebre e tanto decantata dieta mediterranea propriamente detta, dov’è sparita? Appena fuori dal podio: medaglia di legno a pari merito con la dieta della fertilità.

Brutte notizie invece per gli irriducibili di frutta e verdura: la dieta vegetariana si assesta al 13° posto, essendo di fatto meno dimagrante rispetto a quelle viste finora, mentre la dieta vegana rimane invischiata addittura alla 21° posizione. Il motivo? Benché sia straordinariamente efficace per eliminare i grassi, di contro ha fatto riscontrare punteggi estremamente bassi dal punto di vista della salute e dell’equilibrio dei nutrienti.

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