Dieta dopo Capodanno: le 5 cose da non fare al termine delle feste natalizie

Dopo il cenone della Vigilia, il pranzo di Natale, il cenone del 31 dicembre e il pranzo di Natale, è ora di tornare a mangiare in maniera regolare. Ecco 5 errori comuni.

Dieta dopo Capodanno: le 5 cose da non fare al termine delle feste natalizie

Le feste natalizie stanno giungendo al termine e si avvicina sempre più il momento di fare la dieta. Chiuso con il pranzo di Capodanno, resta solamente il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, e dopodiché si torna alla vita regolare di tutti i giorni. Non bisogna per forza seguire una dieta per dimagrire, anche perché non è in questi giorni che si prendono i chili, ma basta seguire un’alimentazione corretta, senza rinunciare comunque a qualche sfizio più calorico di tanto in tanto.

È molto importante, però, che siano rispettati cinque punti chiave, apparentemente banali ma che spesso vengono letteralmente ignorati per negligenza.

Dieta Capodanno: cosa non fare

Su internet capita di imbattersi in alcuni siti che affermano di gettare letteralmente i cibi grassi che sono rimasti dai giorni di festa. In realtà, oltre a sprecare del cibo che è un peccato grave, si possono continuare a mangiare con moderazione questi cibi, in determinati momenti della giornata.

Ad esempio, una fetta di pandoro può essere mangiata a colazione poiché è più digeribile rispetto a se mangiata a pranzo, o peggio ancora a cena. La frutta secca dà un lato contiene calorie, ma i grassi al loro interno consentono di combattere il colesterolo e quindi 2, o 3 mandorle possono essere mangiate. L’alcool fa male, ma un bicchiere di vino rosso la sera è salutare; sono da evitare alcune bevande alcoliche come la grappa, o simili.

È altrettanto importante recarsi dal verduraio più spesso: le verdure crude e cotte contengono acqua e dunque sono depurative. Grazie alle vitamine inoltre, è possibile anche combattere la pigrizia dell’intestino che in questi giorni ha contribuito a non evacuare in maniera regolare. Anche i legumi possono dare il loro contributo.

Il quarto fattore importante da considerare è che bisogna fare attenzione agli alimenti dal quale si assimilano le proteine; è preferibile assumerle dalla carne bianca, invece che da quella rossa, e mangiare pesce, almeno 3 o 4 volte a settimana.

Infine, bisogna evitare di oziare sul divano di casa o sul letto e muoversi. Se si torna a lavoro, è preferibile andarci a piedi se è fattibile, oppure in bici. Se non c’è il tempo, basta un’ora al giorno, in qualsiasi momento della giornata da dedicare all’attività fisica. Con il movimento si bruciano i grassi, si riattiva il metabolismo e si eliminano le scorie.

 

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