La dieta della forchetta è stata ideata da due autori, Ivan Gavriloff e Sophie Troff, i quali sostengono fermamente che questa posata abbia il potere di aiutare a controllare con facilità cosa e quanto cibo che assumiamo. Per di più, consumare i pasti con l’uso della forchetta aiuta a terminare il cibo più lentamente, facilitando la sazietà.
Non bisogna scoraggiarsi a priori e temere di patire la fame: gli alimenti che si possono mangiare grazie all’utilizzo della forchetta sono svariati, fra questi annoveriamo il pesce, le verdure, i legumi, le uova, il prosciuttto, etc. Inoltre occorre sottolineare che all’interno di questo regime dietetico l’uso esclusivo della forchetta è riservato alla cena, mentre durante la colazione e il pranzo si può fare uno strappo alla regola.
Giusto per portare alcuni esempi pratici, a colazione è possibile consumare a scelta latte, yogurt, frutta, cereali integrali o, in alternativa, una tipica colazione all’americana: ovvero uova e prosciutto cotto. Una ricca colazione è assolutamente essenziale ed efficace poichè, stando a svariati studi scientifici, il nostro organismo al risveglio è in grado di trasformare i grassi in energia, senza accumularli sottoforma di adipe.
Veniamo ora al pranzo: durante la dieta del forking è possibile consumare minestroni e/o zuppe a base di cereali, seguite da una porzione di carne. C’è inoltre la possibilità di concedersi un piccolo sorbetto light o un gelato alla frutta. Coloro che non possono rinunciare ai carboidrati (ossia pane, pasta e pizza) possono consumarli, fatta eccezione che la quantità sia assolutamente minima e non abbondante.
La cena è il pasto cardine di questa dieta: sono bandite tutte le posate quali cucchiai, coltelli e cucchiaini. Si possono consumare solo gli alimenti che si possono infilzare con la forchetta. Stiamo parlando di pesce, verdure, legumi, germogli e cous cous. Ma non è tutto: come spuntino mattutino o pomeridiano è consentito un pezzetto di cioccolato fondente o un sorbetto light.