Dal 2020 calorie e ingredienti degli alcolici saranno riportati in etichetta

Entro la fine del 2020 almeno il 25% dei superalcolici dovrà riportare sull'etichetta informazioni relative a calorie e ingredienti utilizzati per la produzione della bevanda.

Dal 2020 calorie e ingredienti degli alcolici saranno riportati in etichetta

Importanti novità in arrivo nel mercato dei superalcolici. Entro la fine del 2020 almeno il 25% dei superalcolici in commercio dovrà riportare sull’etichetta informazioni nutrizionali come calorie e materie prime utilizzate per la produzione della bevanda. In particolare, le etichette illustreranno informazioni sull’energia per singolo bicchiere e per 100ml, in modo del tutto analogo a quello che già accade con le bevande analcoliche. La percentuale iniziale del 25% sarà destinata a salire al 50% entro la fine del 2021 e al 66% entro la fine del 2022.

La disciplina attuale di etichettatura degli alcolici si basa sul regolamento europeo 1169/2011, che esclude dall’obbligo di indicazione di valori nutrizionali e ingredienti un’ampia categoria di prodotti, fra cui birra, vino, aperitivi e superalcolici. La Commissione Europea comunicò il bisogno di aggiornare la normativa sulle etichette informative in uno studio consegnato nel 2017 al Parlamento, e a marzo 2018 si arrivò alla proposta di un primo accordo per l’etichettatura dei superalcolici, lasciando ampio spazio alle iniziative dei singoli Stati membri e dei privati.

Questo cambiamento è frutto dell’accordo firmato da Spirits Europe, l’organizzazione europea dei produttori di superalcolici, con l’Unione europea a Bruxelles. Il periodo di negoziazione è durato ben 14 mesi.

Nell’accordo è prevista anche la creazione di un database su internet: le informazioni nutrizionali e gli ingredienti degli alcolici saranno, così, disponibili sul web, su un portale ad accesso gratuito.
Relativamente al vino, invece, la questione potrebbe essere inclusa nella riforma della Politica agricola comune.

Vytenis Andriukaitis, commissario Ue per la Salute e Sicurezza alimentare, ha commentato: “Questa è un’epoca in cui i consumatori vogliono essere informati su ciò che mangiano e ciò che bevono, in modo tale da fare scelte più sane. Molte volte vorremmo sapere cosa contiene una bevanda alcolica, ad esempio le quantità di zucchero, in modo da capire che effetti può avere sulla nostra salute”.

Continua a leggere su Fidelity News