Curcuma: una spezia nota come “zafferano delle Indie”

La curcuma è una spezia originaria dell’Asia meridionale e da millenni viene impiegata nella cucina indiana e mediorientale; viene anche utilizzata sin dall’antichità nella medicina ayurvedica

Curcuma: una spezia nota come “zafferano delle Indie”

La Curcuma si ricava da una pianta che si chiama Curcuma Longa ed è nota anche con il nome di zafferano delle Indie. E’ una pianta erbacea perenne, originaria dell’Asia meridionale, ha un caratteristico colore giallo intenso.  Per le sue proprietà curative, viene coltivata ed impiegata da più di 5.000 anni nella medicina ayurvedica. Questa spezia, infatti, ha proprietà digestive, depurative, antinfiammatorie e può essere utilizzata per curare disturbi come la dissenteria, l’artrite e disturbi del fegato.

Contiene curcumina, vitamina C, fruttosio, glucosio e proteine.

Da diversi anni  ormai si stanno effettuando studi scientifici per comprendere meglio e a pieno i benefici e le proprietà delle curcuma. In India, dove questa pianta viene largamente coltivata e consumata dalle popolazioni locali, è stato rilevato che l’incidenza di tumori risulti essere davvero bassa. Attualmente sono in corso degli studi più approfonditi per cercare di stabilire se effettivamente la curcuma abbia delle proprietà anti tumorali.

Questa spezia contiene infatti curcumina, una sostanza con una potentissima azione antiossidante, capace di bloccare le cellule tumorali e trasformando in sostanze innocue per l’organismo i radicali liberi.

La curcuma ha anche proprietà epatoprotettrici, ovvero è in grado di proteggere il fegato, per tanto è indicata come digestivo per chi soffre di digestione lenta o di disturbi intestinali, e si rivela essere un’ottima alleata  per coloro che hanno abusato di farmaci pesanti o di alcool.

Inoltre, la curcumina possiede anche proprietà cicatrizzanti: in India viene utilizzata per  curare le ferite, alcune malattie della pelle, le punture di insetto e le scottature.

Ma c’è dell’altro: la curcuma aiuta a rafforzare le difese immunitarie in quanto la sua assunzione determina l’attivarsi di un enzima antimicrobico che sarebbe già presente all’interno del nostro organismo, le cui potenzialità vengono addirittura triplicate. Questa spezia è quindi anche un ottimo alleato contro i malanni di stagione come l’influenza.

Questa spezia non va confusa con il curry, che invece altro non è che un mix di spezie in cui è contenuta anch’essa. In cucina, può essere utilizzata aggiungendone qualche cucchiaino all’acqua di cottura della pasta o direttamente al condimento. La si può aggiungere in piccole dosi (circa mezzo cucchiaino) al tè, alle tisane o alla semplice acqua calda: in questo caso si rivelerà utilissima per aiutare e favorire la digestione.

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