Come imparare a smettere di mangiare e regolarsi con il cibo

La strategia per evitare di buttarsi sul cibo e combattere la fame nervosa è quella di convincersi che il cibo non sostituisce la fame d'amore. Strategie e consigli per non cedere al richiamo del frigorifero.

Come imparare a smettere di mangiare e regolarsi con il cibo

Da un’indagine recente è emrso che per una donna single è più difficile resistere alle tentazioni del cibo. A fare da stimolo è la solitudine,  e il fatto di sfogarsi sul cibo è legato strettamente alle emozioni. Ecco spiegato perché, quando lo stress aumenta, capitano quei picchi di fame nervosa che spesso non si possono controllare.

Una squadra di psicologi appartenenti alla Ohio State University ha studiato un campione di oltre 40 donne a cui è stato chiesto di non mangiare la sera per poter essere ricompensate il giorno dopo con un’abbondante colazione. Il risultato dato dal cosiddetto ormone della fame, presente nel sangue, è stato quello di un abbassamento dei livelli di grelina dopo il pasto, e l’ormone si è rivelato più alto nelle donne che soffrivano di solitudine.

Gli studiosi sostengono che sentirsi più soli può avere effetti negativi anche sulla leptina, ormone del senso di sazietà. In questi casi il cibo diventa un modo per compensare altre mancanze. per ovviare a queste situazioni è importante capire che il cibo non può sostituire il bisogno d’amore. Le occasioni in cui assumiamo alte quantità di zucchero e sale sono sempre maggiori rispetto all’alimentazione di pochi anni fa, in quanto merendine e snack sono offerti a prezzi così bassi che sono una vera tentazione.

Per mangiare sano occorre un po’ di pazienza e riprendere buone abitudini da coltivare ogni giorno, settimana dopo settimana. Cominciare dal caffè e berlo senza zucchero è il primo passo, per poi procedere eliminando la maionese, le salse e ricchi condimenti che sono parte di un’alimentazione scorretta e poco equilibrata.

Nutrirsi con alimenti sani e naturali aumenta il senso di sazietà e insegna a mangiare in un modo nuovo. Per i momenti di fame tenere pronte vaschette di verdure e riso, che impediscono di buttarsi in altre porcherie. La fame è un campanello d’allarme che bisogna ascoltare in maniera diversa,  e prima di consumare cibi sbagliati è opportuno farsi qualche domanda come “Sì, posso farlo, ma che cosa cambierà dopo che avrò mangiato quel cibo?”.

Il cibo non sazia la voglia d’amore, ma bisogna imparare piuttosto ad avere stima di se stessi  e di ciò che ci circonda, per poter apprezzare tutto con un’altra visione.  La chiave del cambiamento non è difficile, bisogna solo seguirla con pazienza e caparbietà.

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