In Italia non siamo avvezzi a consumare le bucce di banana, a differenza di altri paesi del mondo – uno a caso l’India – laddove vi sono culture che da tempi immemori fruiscono delle virtù di questo straordinario alimento. La buccia della banana racchiude in sé molte sostanze nutrienti che possono giovare al nostro organismo.
Iniziamo dalla sua peculiare consistenza. La buccia di banana si presenta piuttosto spessa e decisamente fibrosa. La fibra solubile è una delle sostanze che costituisce il rivestimento della banana ed è una panacea per il nostro organismo quando viene assunta, poiché è d’ausilio nel complesso processo digestivo ed è capace di riequilibrare la flora batterica intestinale.
Un’altra essenziale sostanza che possiamo trovare nella buccia della banana è il triptofano, un amminoacido che induce ad una maggiore produzione di serotonina, l’ormone che regola il buon umore e contribuisce a renderci più sereni. Per ciò che concerne le vitamine, la buccia della banana contiene quantità non indifferenti di B6 e B12, quest’ultima essenziale per la formazione dei globuli rossi.
Anche la vitamina C, oltremodo nota per essere in grado di rinforzare la struttura ossea, la cartilagine, i muscoli e i vasi sanguigni, è presente nella buccia della banana in quantitativi degni di nota. Inoltre, nella buccia sono presenti minerali essenziali quali il magnesio e il potassio, chiaramente contenuti anche nella polpa stessa della banana.
Sebbene si presenti molto dura, spessa e amara, la buccia della banana tende ad assottigliarsi e ad acquisire un sapore dolce quando procede con la maturazione. Ad ogni modo esistono svariate modalità di consumazione. Si può fare bollire, si può frullare assieme ad altra frutta addizionando del latte o yogurt. Per di più la buccia della banana si può cuocere in forno, friggere o – come alternativa sfiziosa – fare caramellare nello zucchero in un tegamino.