Secondo una recente ricerca, molti degli integratori e delle bevande probiotiche in commercio non hanno in realtà alcun beneficio per la salute. Pare infatti che, in gran parte di questi prodotti, i batteri “buoni” che dovrebbero aiutare la digestione raggiungono a malapena l’intestino tenue. Gli scienziati dell’University College di Londra hanno testato otto prodotti pubblicizzati come probiotici, sottoponendoli a tre test, ed hanno concluso che solo uno su otto li ha passati tutti.
L’autore dello studio, il dottor Simon Gaisford della Facoltà di Farmacia di UCL, ha detto: “Ingerire queste sostanze non serve a nulla, se poi lo stomaco uccide tutto”. I ricercatori hanno esaminato se i prodotti contenevano effettivamente il numero di batteri vivi che veniva pubblicizzato, se i batteri sopravvivevano passando attraverso l’ambiente acido dello stomaco e se arrivavano effettivamente nell’intestino tenue.
Quattro prodotti – Align, Biobalance, Bio-Kult e Probio 7 – non ha superato nessuno dei tre test. Lo yogurt bere Yakult contiene un numero sufficiente di batteri ma non ha passato i due test successivi, mentre il rivale Actimel ha fallito sul numero di batteri sopravvissuti al passaggio dallo stomaco.
Solo la bevanda d’orzo a base d’acqua Symprove ha superato a malapena tutte e tre le sfide. I batteri del VSL#3 sono sopravvissuti al passaggio dallo stomaco e si sono attivati nel piccolo intestino. Tuttavia, conteneva un numero leggermente inferiore di batteri vivi rispetto a quanto indicato.
Il Dottor Gaisford afferma che i prodotti probiotici in forma liquida hanno risultati di performance migliori rispetto a quelli in capsule, e consiglia a tutti coloro che utilizzano questo tipo di prodotti di prenderli a stomaco vuoto poco dopo il risveglio. Aspettare poi che siano passati almeno 10 minuti prima di mangiare contribuirà a ridurre la probabilità che i batteri benefici siano ucciso dai fluidi dello stomaco.
Lo studio sarà pubblicato sulla rivista Beneficial Microbes, e si aggiunge al dibattito in corso sui benefici degli probiotici. Circa sei famiglie su dieci acquistano regolarmente bevande e integratori probiotici che proclamano di essere pieni di “batteri amici” per migliorare la salute intestinale. Il mercato dei probiotici è stimato in oltre 24 miliardi di euro a livello globale.