Arriva la dieta che allunga la vita, due giorni di digiuno e cinque liberi

Due docenti universitari Luigi Fontana e Linda Partrige, hanno ideato una dieta che prevede cinque giorni liberi a settimana e due giorni di digiuno. Una dieta che non solo fa dimagrire ma che allunga la vita

Arriva la dieta che allunga la vita, due giorni di digiuno e cinque liberi

Si avvicina l’estate e cominciano già i primi problemi sulla forma fisica, evidenziata da tessuti più leggeri che non riescono spesso a nascondere le rotondità. Per riacquistare una forma fisica perlomeno apprezzabile cominciano dunque le prime diete e anche varie attività fisiche, spesso fai  da te, che hanno come effetto solo quello di stressare la mente e rovinare l’organismo. Ecco in arrivo una novità: una dieta italo-americana che non solo fa dimagrire ma permette anche di allungare la vita.

Ideatori di questa novità assoluta sono Luigi Fontana, professore ordinario di medicina e nutrizione all’università di Brescia e alla Washington University di Saint Louis, e Linda Partrige, una ricercatrice che lavora in America.

Lo studio condotto dai due esperti è stato eseguito su esseri umani e non roditori, al contrario di molte ricerche fatte in genere. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Cell, una rivista specializzata in problemi alimentari e cibo in generale. La dieta messa a punto dai due ricercatori può essere divisa in quattro punti: il primo prevede una riduzione delle proteine, da diminuire del dieci-dodici percento al giorno e che devono essere sostituite da un maggior apporto di carboidrati; il secondo punto prevede un digiuno settimanale, che è di due giorni a settimana a fronte di cinque giorni liberi. Il digiuno non è proprio totale, ma prevede il consumo di verdura cotta o cruda con qualche cucchiaio d’olio, per un totale di 500 calorie.

Il terzo punto prevede la sostituzione di proteine animali con quelle vegetali, che vuol dire non una totale eliminazione ma una drastica diminuzione. Inoltre, l’ultimo punto prevede una maggiore concentrazione dell’alimentazione nelle prime ore del mattino, non oltre le otto ore dal risveglio. A cena sono preferibili solo verdure, in maniera da fare un pasto leggero anche se si cena tardi, come è spesso d’abitudine nei tempi moderni.

Questa dieta non è condivisa da altri ricercatori e quindi ci sono dibattiti e tesi contrarie che danno luogo ad altre discussioni in merito. Ma in fatto di diete non esistono teorie incontrovertibili e il dibattito è sempre aperto, pronto per generare nuovi spunti e ricerche. Senza dubbio anche questo tipo di dieta avrà i suoi seguaci.

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