Tre ricercatori britannici garantiscono di aver inventato un profumo miracoloso, in grado di rivoluzionare la vita di milioni di persone grazie al suo principio attivo: più una persona suda, più la fragranza del profumo migliora.
Nello studio pubblicato giovedì sulla rivista scientifica Chemical Communications, i ricercatori della Queen’s University di Belfast, nell’Irlanda del Nord, assicurano che il profumo da loro progettato libera una maggiore quantità di aroma a seconda dell’umidità a cui è esposto.
Per ottenerlo, i ricercatori nord irlandesi hanno combinato i componenti del profumo con un liquido ionico, privo di odore; liquido che non sarebbe altro che il sale allo stato liquido, che consente un rilascio graduale e lento della fragranza: in attesa di trovare un nome più attraente, il risultato di questa mescolanza è stato chiamato “liquido ionico profumato”, reattivo all’acqua e pertanto al sudore.
Inoltre, per evitare che il sudore si mescoli con il profumo, provocando un disastro in termini olfattivi, il profumo dei ricercatori di Belfast ha la capacità di neutralizzare il cattivo odore del sudore.
Nel 2009 un gruppo di scienziati della Firmenich, una società di Ginevra che effettua ricerche sugli odori e i sapori del cibo, dopo aver analizzato campioni di sudore di 24 uomini e 25 donne, arrivarono alla conclusione che i due sessi hanno un odore differente: “Gli uomini hanno l’odore del formaggio, le donne quello del melograno e della cipolla”, affermò Christian Starkenmann, coordinatore della ricerca.
Dalla combinazione del composto inodore a base di zolfo (che normalmente si trova nel sudore delle donne) con i batteri che di solito si trovano nelle ascelle ottennero un composto chimico chiamato tiolo, già noto per il suo odore simile a quello della cipolla, responsabile del cattivo e forte odore del sudore.
Secondo gli inventori di questo rivoluzionario profumo il tiolo è naturalmente attratto dal liquido ionico che gli fa perdere il suo potere nocivo.
“Questo nuovo metodo rappresenta un progresso fantastico. Non solo ha un grande potenziale commerciale per il suo possibile uso nella produzione di profumi e cosmetici; ma potrebbe anche essere utile in altri campi scientifici per la liberazione graduale di sostanze”, ha dichiarato il responsabile del progetto, il dottor Nimal Gunaratne, della Queen’s University.