Alla kermesse IAA 2021 di Monaco di Baviera, svoltasi sino allo scorso 12 Settembre all’insegna della mobilità elettrica, tra tanti veicoli ormai pronti allo sbarco su strada, ve ne sono stati anche altri che, in forma di concept, hanno permesso di dare un’occhiata al futuro del settore, come tecnologie, funzioni, e tendenze di design.
Ai modelli già noti (es. ID Life e ORA CAT), nelle scorse ore se ne sono aggiunti altri, a futura memoria, a partire dalla BMW iVision Circular: ideata per concretizzarsi nel 2040, questa monovolume fa dell’impazzo zero per l’ambiente il suo punto di forza. L’esterno del corpo principale è redatto con alluminio frutto di scarti di lavorazioni o di recupero (“secondario”) privo di vernice, con solo una finitura anodizzata in oro chiaro chiamata Anodized Mystic Bronze, concepita per contrastare col retro in acciaio, cui un particolare trattamento termico ha conferito la colorazione Temper Blue Steel. Gli pneumatici Vivid Blue Rubber sono leggermente trasparenti, in quanto fatti di gomma naturale da coltivazione certificata come sostenibile: l’interno prevede l’impiego della plastica riciclata per tappetini e sedili, all’insegna di un “ciclo chiuso” che coinvolge anche l’unità propulsiva, la cui batteria allo stato solido è destinata a essere totalmente (100%) riciclabile.
Prima, entro il 2024, arriverà probabilmente la Renault R5 (alias Renault 5 Electric o Renault 5 Prototype), una compatta in salsa elettrica ideata per celebrare la vendutissima (5 milioni e mezzo di unità tra il ’72 e l’85) utilitaria endotermica Renault 5, dalla quale viene mutuata la forma dei fari anteriori (qui a LED) e, sotto il parabrezza, sul cofano, una presa d’aria che, in realtà, cela la porta per la ricarica. Con rimandi (strisce rosse, ampi parafanghi posteriori) anche alla R5 Turbo degli anni ’80, la sgargiante Renault R5 risulta ancora misteriose nella parte propulsiva e negli interni, ove comunque sembrano montati dei contorni a LED per i poggiatesta dei sedili.
Tornata a far capolino anche la Vision AVTR di Mercedes, ispirata al film Avatar e già vista al CES 2020, dall’Asia sono arrivate prospettive se possibile ancora più interessanti. Il marchio cinese XPENG, che a Monaco di Baviera ci è andato anche con modelli elettrici più tradizionali, ha stupito con l’X2.
Nel caso specifico si tratta di un velivolo elettrico ad atterraggio e decollo verticale, eVTOL, realizzato in fibra di carbonio per fermare il peso a 560 kg (760 al decollo), le cui normali dimensioni, comprensive di 1.36 metri di altezza, passano in lunghezza da 4,97 a 4,79 metri e in larghezza da 4,78 a 1,95 metri, grazie al ripiegamento, una volta atterrato, dei suoi bracci. Di base, il modello in questione, destinato a servizi di aero-taxi, sarà capace di volare a 1.000 metri di quota massima, per 35 minuti, spingendosi sino a 130 km/h, con tutto un corredo di funzionalità securtive, tra cui paracadute, sensori per gli ostacoli e radar per le distanze.
Dalla divisione Mobis della sudcoreana Hyundai arriva, infine, il minibus cittadino M. Vision X. Si tratta di una navetta elettrica a guida autonoma di livello 5 che, priva di postazione per il conducente, sfrutta lo spazio interno, isolato da quello esterno mediante finestrini display (ideali nel proiettare immagini rilassanti), per allestire, attorno a un totem hi-tech al centro, un salottino dal quale poter fruire un intrattenimento multimediale gamico o non.