Un terremoto o sisma consiste in una serie di rapide oscillazioni del suolo dovute a un brusco rilascio dell’energia accumulatasi in una zona sotterranea compresa tra poche decine di metri e centinaia di chilometri di profondità, l’ipocentro. Come noto, il punto sulla superficie terrestre situato sulla verticale dell’ipocentro si chiama epicentro.La forza dei terremoti si misura in due modi diversi: calcolandone la magnitudo, ossia l’energia sprigionata nel punto di origine (l’ipocentro), oppure l’intensità, cioè valutando gli effetti che quel terremoto ha provocato sull’ambiente o sulle opere costruite dall’uomo (case, strade, ponti).
La magnitudo è una misura fisica precisa dell’energia del sisma, che viene calcolata in pochi minuti attraverso strumenti che misurano spostamento, velocità e accelerazione del suolo, i sismografi. La magnitudo dei terremoti si misura con la Scala Richter, che va da 0 a 13 gradi, dove 1,5 equivale all’intensità dell’esplosione di una piccola carica da costruzioni edili, e 13 a quella dell’asteroide che cancellò i dinosauri.
Cosa sta accadendo
Stamattina, 30 giugno, poco dopo le 8, esattamente alle 8:07, un sisma di magnitudo 4.8 si è registrato nel sud della Bosnia-Erzegovina. La scossa, che ha inevitabilmente innescato il panico tra la popolazione, che ha manifestato tutta la sua paura con commenti sui principali social, è stata percepita chiaramente a Sarajevo, ma anche sulla costa della Croazia e del Montenegro e sulla costa adriatica di Puglia, in particolare a Vieste.
L’epicentro è stato localizzato a 24 km a Nord Ovest della città di Mostar, ad una profondità di 5 km. Ma la terra, sempre oggi, 30 giugno, ha tremato anche altrove. Seppur in forma più lieve, un sisma di magnitudo 1.6 gradi sulla scala Richter si è verificato 1 km a est di Norcia, in provincia di Perugia, alle 4:03 di questa mattina. È stato classificato con coordinate geografiche pari a 42.8000 gradi di latitudine, 13.1100 di longitudine, e una profondità di 11 chilometri sotto il livello del mare. Nonostante le persone riversate in strada, al momento non si registrano danni a cose o persone. Ma cosa fare in caso di terremoto? Se durante il sisma sei in un luogo chiuso:riparati nel vano di una porta inserita in un muro portante oppure sotto una trave che può proteggerti da eventuali crolli, cerca riparo sotto un tavolo, allontanandoti da mobili, oggetti pesanti e vetri che potrebbero ferirti; evita le scale e l’ascensore; accertati di avere in casa una cassetta di primo soccorso: ogni componente della famiglia deve sapere dove è riposta.
Se durante il terremoto sei all’aperto:allontanati da costruzioni e linee elettriche; stai lontano da impianti industriali; allontanati dai margini dei laghi e delle spiagge marine, si possono verificare onde di tsunami; evita di utilizzare il telefono e l’automobile. È importante lasciare le linee telefoniche e le strade libere per non intralciare i soccorsi. In auto evita di sostare nei pressi di ponti, terreni franosi o spiagge. Queste sono le linee guida diramate dalla Croce Rossa Italiana. L’importante è cercare, in ogni modo, di mantenere la calma, seppure sia difficile.