Una ricerca svela la causa dell’estinzione dell’uomo di Neanderthal

Uno studio condotto dal CNR di Bologna e dall’Università della Florida, ha scoperto cosa ha comportato l’estinzione dell’uomo di Neanderthal. A quanto pare la spiegazione è da ricercare nelle particolari condizioni ambientali presenti 40mila anni fa.

Una ricerca svela la causa dell’estinzione dell’uomo di Neanderthal

Per lungo tempo ci si è domandati quale evento abbia causato l’estinzione dell’uomo di Neanderthal. Le ipotesi fornite nel corso dei decenni sono state svariate, ma fino ad oggi non hanno mai convinto l’intera comunità scientifica. Ora però, grazie ad uno studio condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Cnr-Ismar) e dall‘Università della Florida, il rebus sembra essere stato risolto.

Per Luigi Vigliotti e Jim Channell, i due paleomagnetisti che hanno coordinato l’attività di ricerca, l’estinzione dei questa specie sarebbe da ricondurre all’Evento di Laschamp. Risalente a poco più di 40mila anni fa, l’evento in questione è conosciuto dagli scienziati per via dell’improvviso crollo del campo magnetico terrestre.

Tenendo conto che quest’ultimo funziona alla stessa stregua di uno schermo che protegge dalle radiazioni ultra-violette, un campo magnetico molto debole comportò una riduzione della capacità filtrante dei raggi Uv. A patire le conseguenze di questo improvviso sconvolgimento fu anche l’uomo di Neanderthal: il motivo sarebbe addebitabile ad una sua variante genetica del recettore arilico (AhR), una proteina particolarmente sensibile ai raggi Uv.

Questo periodo di minima intensità del campo magnetico, comportò la lenta ma inesorabile estinzione di diverse specie di mammiferi oltre all’uomo di Neanderthal. In altre parole non ci fu nessuna competizione tra specie, ma più semplicemente un’impossibilità ad adattarsi alle condizioni ambientali che si erano modificate in maniera inaspettata.

Lo studio pubblicato su Reviews of Geophysics, arriva alla conclusione che il campo magnetico ha un influsso rilevante sull’evoluzione delle specie viventi. “Non è un caso che la fine del Laschamp segni l’uscita di scena dei Neanderthal e l’espansione dei Cro-Magnon, cioè dell’uomo moderno“, ha concluso Vigliotti, precisando che queste due specie ebbero modo di vivere una a fianco all’altra per diversi millenni, senza però giungere all’ipotizzata pulizia etnica di matrice fratricida: a metterla in atto fu invece un fattore esterno, ora identificabile nel campo magnetico terrestre.

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