Eva Camoirano (12 anni) e Nicola Camoirano (11 anni), sono i nomi dei due bambini che hanno iniziato questa lotta all’inquinamento durante la loro vacanza a Golfo Aranci in Sardegna e poi si sono aggiunti altri amichetti conosciuti sul posto per portare avanti questa magnifica iniziativa che era iniziata come per gioco.
Il tutto inizia con una bottiglia di plastica recuperata sotto la barca e il gioco era diventato di ributtarla per poi tuffarsi a riprenderla e tra un tuffo e l’altro i bambini hanno notato che il fondale del Golfo era disseminato di altre bottiglie e rifiuti di ogni tipo, cosi hanno preso la decisione di recuperarne il più possibile, armati di pinne e maschera si sono messi all’opera.
Il metodo utilizzato dai bambini era veramente ingegnoso, si immergevano e raccoglievano il più possibile portandolo in superficie e poi lo depositavano su una tavola, una volta che era piena la trascinavano a riva e si dirigevano con il loro “bottino” verso i secchi della differenziata che erano presenti in spiaggia dividendo per ogni bidone il giusto rifiuto.
I ragazzi raccontano che è stata la prima volta che si erano messi a caccia di rifiuti e questo li ha divertiti molto anche se impegnativo, erano contenti di fare qualcosa di utile e bello.
Lorenzo Camoirano, il papà, ci fa sapere che i due bambini essendo molto giovani sono molto sensibili all’argomento Ambiente e la loro speranza con questo gesto è quella di riuscire a crescere e vivere in un mondo migliore, il tutto partito per gioco, sono andati avanti per l’intera vacanza giorno dopo giorno, era diventata la loro missione.
Il Sindaco di Golfo Aranci si è mosso per tributare i due bambini con una menzione speciale e i due si sono detti molto contenti e ribadiscono che vogliono portare avanti questa missione anche una volta tornati a casa, nella loro Moncalieri, la stessa che si sta muovendo per poter dare un riconoscimento ai due bambini per il loro operato, senso civico e il messaggio che hanno diffuso.