Rimuovere i coloranti dalle acque reflue per pulire l’acqua e ridurre l’inquinamento, ecco la nuova invenzione

I ricercatori hanno scoperto un nuovo polimero che consentirebbe di ripulire le acque contenenti coloranti che spesso buttano fuori le aziende dopo i processi di fabbricazione.

Rimuovere i coloranti dalle acque reflue per pulire l’acqua e ridurre l’inquinamento, ecco la nuova invenzione

Dall’Università della North Carolina hanno dimostrato che è possibile ridurre gli sprechi d’acqua eliminando i coloranti dalle acque reflue e rendendole, quindi, nuovamente pulite. Per fare ciò utilizzano un polimero sintetico che può essere anche riutilizzato più volte, depurando l’acqua in modo più efficiente. Ciò aumenta gli orizzonti per la depurazione dell’acqua dopo che sono state utilizzate per le industrie tessili, cosmetiche o di altro tipo. 

Se i coloranti dalle acque non vengono rimossi correttamente, infatti, essi sono nocivi e aumentano il tasso di inquinamento, oltre ad essere dannosi per l’essere umano. È una cosa che al giorno d’oggi non è assolutamente possibile. Questo polimero sintetico viene chiamato policarbodiimmide: esso pulire letteralmente le acque contaminate prima sciogliendo delle sostanze in un solvente, e poi mescolandole con acqua contaminata da coloranti. 

Pulire le acque contaminate con un polimero, ecco come funziona

I ricercatori hanno effettuato dei test per vedere le capacità di questo polimero di ripulire l’acqua dalle sostanze nocive. È stato testato contro 20 coloranti anatomici coloranti acidi, utilizzati nell’industria tessile. Il miglioramento della qualità dell’acqua che ne esce dopo il trattamento è visibile anche ad occhio nudo

Dei 20 coloranti testati, solo 4 non sono stati ripuliti dal polimero. In più hanno scoperto che quest’ultimo può essere recuperato dopo l’utilizzo. Non è necessario perciò costruire altri polimeri, riducendone notevolmente anche l’impatto per la realizzazione. 

Il passo successivo di questo studio è realizzare più tipi di polimeri per riuscire a ripulire le acque da tutti i tipi di coloranti. Questo studio chiamato “Polycarbodiimide for Textile Dye Removal from Contaminated Water” è stato pubblicato ACS Applied Polymer Materials il 22 luglio 2022. Vedremo se nei prossimi mesi, o addirittura anni, i ricercatori del North Carolina, o in questo caso, di altre Università sparse per il mondo, troveranno una soluzione definitiva alla filtrazione delle acque reflue che possono anche essere riutilizzate.

Continua a leggere su Fidelity News