Regione Lombardia: ecco il treno ibrido (elettrico-diesel) per le tratte non elettrificate

Costruiti in Svizzera dei treni ibridi con alimentazione a diesel - elettrica per coprire le tratte in Lombardia prive di elettrificazione. Ecco come funziona il progetto.

Regione Lombardia: ecco il treno ibrido (elettrico-diesel) per le tratte non elettrificate

Per la prima volta, dopo diversi decenni, torneranno in Italia i treni con motore diesel che affianca quello elettrico. Si tratta di una mossa necessaria per attraversare alcune tratte in Lombardia che non sono elettrificate a sufficienza, o non lo sono per niente. Il treno ibrido arriva dalla Svizzera ed entro i prossimi 8 anni ne saranno importati un minimo di 30, sperando, per l’azienda, di toccare i 50. 

Il primo dei convogli sarà consegnato nel 2021 e l’Expo Ferroviaria che si tiene a Milano è stato il palco per la presentazione al pubblico di questa particolare locomotiva, in versione mock-up accessibile. 

Treno ibrido con il diesel per assenza di elettrificazione

Esiste una buona parte della rete ferroviaria FerrovieNord che riguarda diverse città come Milano, Brescia, Monza, Como, Varese, Novara e simili che presenta delle tratte senza elettrificazione. Dal punto di vista ambientale, visto cosa si pensa dei diesel ultimamente, può sembrare una provocazione. Tuttavia, è stato registrato che si tratta di motori di ultima concezione.

Si tratta di un motore diesel che riduce al minimo il tasso di inquinamento. In Germania, ad esempio, esistono gli stessi modelli, ma in variante solo elettrica che presentano un’autonomia prossima ai 100 km. Rispetto ai treni attualmente in circolazione, quelli ibridi dovrebbero consentire una riduzione del consumo carburante pari al 30%. 

I motori diesel che azionano la locomotiva sono 2 ed ognuno è collegato a delle batterie elettriche. Dunque, con questi numeri è possibile risparmiare 3 milioni di euro l’anno e circa 12 mila tonnellate di CO2 all’anno: l’equivalente dell’inquinamento di 9 mila automobili. Sarà interessante vedere come funzioneranno visti dal vivo e che grado di comfort saranno in grado di offrire ai passeggeri, e ai dipendenti che ci lavorano, che ogni giorno andranno a lavoro o all’università facendo affidamento ai mezzi pubblici.

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