Meteo, le recenti gelate stanno danneggiando metà delle coltivazioni italiane

Le recenti gelate, e quelle previste per i prossimi giorni, stanno compromettendo la metà delle coltivazioni italiane e stanno piegando i coltivatori del nostro Paese. La causa di queste gelate è da attribuire ai cambiamenti climatici.

Meteo, le recenti gelate stanno danneggiando metà delle coltivazioni italiane

Le recenti gelate e il colpo di coda dell’inverno di questi ultimi giorni sono stati spietati per la natura in risveglio primaverile. Un gelo insolito per il mese in cui ci troviamo, quello che negli ultimi giorni si è abbattuto sull’intera penisola e che, anche nei prossimi giorni, si abbatterà nel nostro paese causando gelate e nevicate.

Queste improvvise gelate stanno compromettendo la metà delle coltivazioni italiane e piegando i coltivatori del nostro Paese che sono disperati. Ma la causa di queste gelate, insolite per il mese di aprile, è da attribuire ai cambiamenti climatici: la temperatura del nostro paese è passata dai venti gradi a meno due in pochi giorni, andando a compromettere un periodo vegetativo di risveglio.

Si segnalano già gravi danni ai vigneti, in particolar modo quelli toscani, dove gli agricoltori si sono visti addirittura costretti ad accendere falò nella notte per far aumentare la temperatura vicino alle viti. Danneggiate anche le coltivazioni di mele in Trentino. Ma ad uscirne più duramente colpito è il centro sud, dove le coltivazioni sono state danneggiate per il 50% o oltre, parliamo di coltivazioni di: kiwi, vigneti, alberi da frutto (i quali erano già fioriti) ed ortaggi.

Le cosiddette “gelate” sono pericolose per le piccole gemme, le foglioline ed i fiori primaverili, perché più delicati e meno protetti da strati di cera vegetale. Ciò che causa la morte da gelo nelle piante è  un processo che avviene all’interno delle cellule vegetali: queste presentano al loro interno dei grossi vacuoli ricchi d’acqua, i quali, con il forte calo delle temperature, gelano e si espandono fino a spaccare l’intera cellula, causandone la morte.

Il passaggio estremo e repentino tra temperature opposte, da molto caldo a molto freddo e viceversa, è un segnale tipico ed inequivocabile dei cambiamenti climatici. Cambiamenti che sono costati ben 14 miliardi negli ultimi anni all’agricoltura italiana e che quest’anno si prevedono ancora più pericolosi.

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