Meteo: ecco come sarà la stagione invernale 2019/2020

Con l'inverno che avanza è già da oggi possibile iniziare a prendere in considerazione le previsioni dell'inverno che verrà, grazie alle previsioni meteo a lungo termine.

Meteo: ecco come sarà la stagione invernale 2019/2020

L’estate è finita da poco dando il benvenuto alla stagione autunnale, con i suoi pro e i suoi contro. Stagione delle foglie che cadono e dei tramonti anticipati, dei primi freddi e dei primi raffreddori. In base all’andamento atmosferico autunnale, è possibile scoprire come sarà la stagione invernale, se sarà mite o se bisognerà indossare qualcosa di davvero pesante.

Stando alle previsioni, più o meno precise, considerando anche il lungo lasso di tempo, è possibile osservare una temperatura leggermente al di sopra della media stagionale, per il mese di dicembre infatti, sarà possibile assistere a delle precipitazioni nevose solo sul largo alpino, ad una altezza di 1200-1300 metri.

Senz’altro un buon inizio per le località sciistiche, inoltre già dal mese di gennaio, sarà possibile assistere ad un blocco di alta pressione sull’Europa orientale con tanto falla in oceano Atlantico, comportando quindi una copiosa quantità di neve, dato dal notevole apporto umido sulle regioni alpine ed anche su quelle di bassa montagna, regalando quindi delle ottime giornate all’insegna dello sci sportivo.

Mentre dal mese di febbraio-marzo, si assisterà ad un frantumarsi del vortice depressionario polare, comportando un arrivo di aria fredda polare in direzione dell’Italia, e questo comporterà anche delle forti nevicate anche sulle regioni pianeggianti, con cali di temperatura repentini e sotto la media stagionale, comportando anche delle instabilità con tanto di rovesci a carattere temporaleschi, con cielo coperto o parzialmente soleggiato.

Insomma in base alle previsioni a lungo termine, sembra che sarà un inverno con un andamento poco costante, caratterizzato da un clima più mite e semi temperato per l’inizio della stagione invernale, per poi diventare più instabile e freddo, verso l’ultima parte dell’inverno, provocando allo stesso tempo dei rovesci temporaleschi di carattere nevoso, persino nelle grandi città, dove notoriamente le temperature sono sempre di molto superiori rispetto alle temperature di montagna.

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