Mangiare meno carne ed essere più vegetariani aiuta a combattere i cambiamenti climatici

Un report ha mostrato che mangiare meno carne a favore di una dieta più vegetariana aiuta a ridurre le emissioni e dunque l'inquinamento atmosferico. Ecco le novità.

Mangiare meno carne ed essere più vegetariani aiuta a combattere i cambiamenti climatici

Tutto ciò che l’uomo sta facendo per combattere i cambiamenti climatici riducendo le emissioni e simili, non porterà grandi risultati se non si cambia leggermente la propria dieta. Un nuovo rapporto su United Nations spiega che le diete vegetariane aiutano a combattere questi cambiamenti: dunque è necessario ridurre il consumo di carne (e non toglierla completamente).

Il report è stato pubblicato l’8 agosto e il co-presidente del gruppo di lavoro dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) ha spiegato che il tutto sarebbe più facile se i governi concedessero degli incentivi per il consumo di più verdura.

Consumare meno carne per inquinare meno

Lo studio ha anche destato preoccupazioni su ciò che riguarda la deforestazione dei boschi. Ad esempio, il “polmone verde”, cioè la Foresta Amazzonica, aiuta ad assorbire il carbonio e rallenta gli effetti del surriscaldamento globale. Abbattendo tali alberi si riporterebbero in atmosfera oltre 50 miliardi di tonnellate di carbonio nei prossimi 50 anni. 

Nonostante tutti siano concentrati sui trasporti quando si parla di inquinamento ambientale, c’è da considerare che il 25% dei gas emessi possono essere “combattuti” tramite una corretta gestione delle agricolture e delle silvicolture. In particolare, allevare bestiame su pascoli che sono stati deforestati e ripuliti di tutto il verde porta ad un altissimo tasso di emissioni.

Per questo motivo, le diete bilanciate con alimenti a base vegetale e di produzione sostenibile di origine animale, oltre a risultare salutari per l’uomo, aiutano anche a combattere quanto sta accadendo. Il surriscaldamento globale da un lato favorisce le piantagioni in alcune regioni, ma in tanti altri Paesi aumenta la richiesta d’acqua e dunque si riducono i processi di fotosintesi. A questo punto, bisogna sperare che questi appelli vengano accolti da qualcuno e che si possano prendere dei provvedimenti per tentare in qualche modo di salvare ciò che è salvabile.

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