L’ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato

Gli ultimi risultati del N.O.A.A. dimostrano che il cambiamento climatico in atto è destinato a peggiorare. Il decennio appena trascorso è stato il più caldo registrato negli ultimi 140 anni e l'ascesa del riscaldamento globale sembra inesorabile.

L’ultimo decennio è stato il più caldo mai registrato

Scienziati di tutto il mondo concordano che le immissioni di anidride carbonica e altri gas dannosi stanno arrecando danni a lungo termine alle persone e al pianeta. Negli ultimi dieci anni sono state registrate temperature alte come mai prima e disastri naturali dovuti al surriscaldamento globale sono la testimonianza di quanto sta accadendo.

Eventi atmosferici devastanti come i recenti uragani ed alluvioni hanno cambiato intere comunità e smosso le economie dei paesi. La causa maggiore sono le immissioni dovute ai combustibili fossili, che concentrano enormi quantità di gas sulla superficie terrestre, riscaldandola e modificandola. Questo aumento della temperatura ricade a cascata sui nostri oceani, piante, ghiacciai, rocce, alberi e su tutti gli esseri viventi.

Poco è stato fatto in passato ma molto dovrà essere fatto in futuro. Negli ultimi anni c’è stato un aumento di quasi un grado celsius, dato che può essere considerato di poca rilevanza, ma basti pensare a come questo cambiamento venga amplificato dagli eventi atmosferici che spesso assumono tratti estremi, portando distruzioni in paesi che mai li avevano sofferti prima, in particolare l’Europa.

Il cambiamento climatico rende gli inverni più caldi e le primavere imprevedibili, sfalsando spesso i cicli della fauna e della flora mondiale. Particolare attenzione va data ai ghiacciai artici, che rispecchiano maggiormente la drammatica situazione; gli oceani assorbono quasi il 90% del calore dovuto ai gas inquinanti e lo scioglimento e la riduzione dei ghiacciai sono comprovati dalle immagini satellitari che comparano il cambiamento negli anni.

La conseguenza è il  naturale aumento del livello dei mari, circa 36 millimetri negli ultimi dieci anni. Questo valore è purtroppo destinato a salire. L’ultimo anno ha fortunatamente visto crescere l’interesse dei media e delle persone verso questo problema, anche se alcune classi politiche, Stati Uniti in primis, stanno rallentando l’adozione di energie alternative. La speranza è che il decennio a venire segni un vero e positivo cambiamento per l’utilizzo di energie pulite.

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