L’Italia è pronta ad abbandonare il carbone dal 2025

Con la presentazione dell’ultima Strategia energetica nazionale, il governo ha sancito l’addio al carbone. Per far fronte a questo obiettivo previsto per il 2025, sono già pronti 175 miliardi di euro di investimenti.

L’Italia è pronta ad abbandonare il carbone dal 2025

L’Italia dice basta al carbone. Così come previsto dall’ultima Strategia energetica nazionale (Sen) presentata lo scorso 10 novembre dal nostro governo, l’addio è stato fissato per l’anno 2025. Per centrare il traguardo della decarbonizzazione, sarà però necessario seguire una serie di step. Innanzitutto bisognerà adottare quei provvedimenti normativi che mettano al bando il più inquinante dei combustibili fossili.

Non bisogna infatti trascurare anche un altro fattore cruciale, ovvero gli obiettivi fissati con l’Accordo di Parigi; proprio nella capitale francese la comunità internazionale si era impegnata a limitare l’aumento delle temperature medie, obiettivo difficilmente raggiungibile da chi continua a far uso del carbone.

A fronte di questa intesa, è necessario che tutti facciano la propria parte. Di conseguenza scatta la necessità di rivedere l’approvvigionamento energetico, limitando la dipendenza dalle fonti non rinnovabili. Ma per farlo sono indispensabili degli investimenti rilevanti. Il governo ne è conscio, ed è per questa ragione che ha messo sul piatto 175 miliardi di investimenti da utilizzare entro il 2030. Nello specifico la parte più cospicua pari a 110 miliardi riguarda l’efficienza energetica. Dei rimanenti 65 miliardi, 35 saranno indirizzati all’efficienza energetica e 30 alle reti distributive.

Inoltre sarà doveroso predisporre una serie di incentivi volti a svecchiare il parco auto nazionale. Stando alle previsioni, nel 2030 saranno 5 milioni le auto elettriche che circoleranno nel nostro Paese. Per favorire la loro diffusione, è necessario predisporre una politica mirata che ne stimoli l’acquisto.

Lo stop al carbone è stato accolto positivamente dal WWF, che ha definito il provvedimento una vittoria per il clima e la salute dei cittadini. Il processo di decarbonizzazione, seppur definito dal governo come un “obiettivo politico”, rimane infatti una scelta indispensabile per contrastare gli effetti deleteri dei cambiamenti climatici. Dubbi sono stati invece espressi sull’utilizzo del gas. Per il WWF la scelta migliore sarebbe stata quella di puntare più coraggiosamente sulle fonti rinnovabili.

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