L’inquinamento minaccia la sopravvivenza delle coccinelle

Gli scienziati lanciano l’allarme: le coccinelle stanno progressivamente diminuendo. Sotto accusa finiscono i cambiamenti climatici provocati dall’inquinamento; se questo coleottero dovesse scomparire, i danni all’ecosistema sarebbero incalcolabili.

L’inquinamento minaccia la sopravvivenza delle coccinelle

Come da tutti risaputo, l’inquinamento è uno dei principali responsabili dei mali della società moderna. Oltre a provocare l’aumento di malattie del genere umano, intacca anche gli equilibri che la natura ha saputo raggiungere nel corso della sua storia. I recenti cambiamenti climatici sorti come conseguenza del sempre più massiccio utilizzo di combustili fossili, stanno di fatto alterando gli ecosistemi, distruggendo gli habitat naturali di molte specie viventi.

Tra le forme di vita animale, a risentirne in maniera sempre più pesante troviamo anche tutti quegli insetti non infestanti come le farfalle, i moscerini, le lucciole, le api e non da ultime le coccinelle. Secondo gli scienziati, la loro progressiva scomparsa è un chiaro sintomo delle sempre più precarie condizioni di salute del nostro Pianeta.

Doug Tallamy, entomologo presso l’università del Delaware, non ha dubbi nel sostenere che il trend negativo sia sempre più evidente ed irreversibile. “Stiamo assistendo a un crollo totale dell’ecosistema. Cosa c’è di peggiore di questo?“. Prendendo infatti in esame la sola popolazione di coccinelle del Canada e degli Stati Uniti, dal 1987 al 2006 il declino registrato è stato pari al 14%.

Il dato potrebbe sembrare non molto preoccupante, ma pensarlo in questi termini sarebbe un grave errore. Le coccinelle, oltre ad essere un elemento fondamentale della catena alimentare, rivestono anche un ruolo chiave nei processi di impollinazione. In altre parole la loro scomparsa causerebbe un danno incalcolabile all’ecosistema.

Non a caso questo simpatico insetto è stato eletto come uno dei simboli dell’agricoltura biologica. Considerato un vero e proprio “amico dell’orto”, senza il suo prezioso contributo non sarebbe possibile mettere in atto la famosa lotta biologica, una tecnica che di fatto elimina l’attività dei parassiti senza ricorrere ai pesticidi. Da qui bisogna concludere che qualora venisse a mancare la sua preziosa collaborazione, le conseguenze sull’equilibrio della natura sarebbero davvero catastrofiche.

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