L’energia cinetica dei passi diventa elettricità

Tramite il pavimento intelligente è possibile convertire la pressione dei passi delle persone in energia elettrica. La soluzione potrebbe essere particolarmente efficiente nelle metropoli.

L’energia cinetica dei passi diventa elettricità

Trasformare le passeggiate di ognuno di noi in energia elettrica potrebbe aiutare in maniera importante la produzione di energia mediante fonti rinnovabili. L’idea è nata da Laurence Kemball-Cook, che nel 2009 ha fondato Pavegen. Il problema dell’eolico e del solare è che nelle grandi città potrebbero non essere le soluzioni ideali, perché il gran numero di edifici comporta una presenza di maggiori ombre e il fluire del vento è bloccato proprio dalle strutture. 

Proprio per questo motivo, riuscire, invece, a trasformare i milioni di passi che ad esempio si effettuano nelle ore di punta, sarebbe decisamente più efficiente nelle grandi città. Tutto ciò diventa fattibile con il pavimento intelligente, chiamato appunto Pavegen, il cui compito è convertire l’energia cinetica dei passi in elettricità.

Camminare e generare energia elettrica 

Il funzionamento, in termini di spiegazione, è piuttosto semplice: la pressione esercitata dai passi aziona tre bobine e si genera energia elettrica. Con ogni passo, si generano 5 watt. Le prime messe in opera sono state fatte nel 2016 con una nuova versione di pavimento. Si tratta di un modello a tre lati con un volano posizionato in ogni angolo, in grado di generare fino a 200 volte più elettricità rispetto alla prima versione. 

I luoghi in cui potrebbe essere più pratico è nei centri commerciali, nelle zone pedonali, alle fermate dei mezzi pubblici. Alcune applicazioni sono visibili a Londra e sono state fatte principalmente per motivi promozionali. Una valida applicazione può essere anche al di sotto di un campo sportivo: magari mentre si gioca a calcio, basket o pallavolo, generare elettricità dalle partite fatte con amici è socialmente utile. 

Il sistema si occupa anche di raccogliere dati tramite una serie di trasmettitori bluetooth. In questo modo si possono raccogliere dati sulle fasce orarie in cui c’è una maggiore generazione di energia. La messa in pratica di questa idea potrebbe essere davvero rivoluzionaria.

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