L’attività dell’uomo emette 100 volte più CO2 di tutti i vulcani presenti sulla Terra

A renderlo noto è un nuovo studio portato avanti per circa 10 anni da un team internazionale di 500 scienziati. I risultati delle loro ricerche sono apparsi sulle pagine della rivista scientifica “Elements”.

L’attività dell’uomo emette 100 volte più CO2 di tutti i vulcani presenti sulla Terra

Mentre il mondo intero sta prendendo coscienza delle conseguenze del cambiamento climatico, a dare un quadro più esaustivo di quelle che sono le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera è un stata un nuova ricerca realizzata dal Deep Carbon Observatory. Condotta su un lasso di tempo decennale, per arrivare a formulare le conclusioni apparse sulla rivista scientifica Elements ha comportato l’indispensabile coinvolgimento di 500 scienziati di diversi paesi del mondo.

Dalle loro analisi è emerso che la CO2 riconducibile alle attività antropiche supera di 100 volte quella prodotta da tutti i vulcani presenti sul nostro Pianeta. Entrando più nel dettaglio, ogni anno l’attività vulcanica immette nell’atmosfera un quantitativo compreso tra 0,28 e 0,36 gigatonnellate di anidride carbonica. Pur rappresentando una cifra ragguardevole, sarebbe però ben poca cosa rispetto alle 37 gigatonnellate prodotte dall’uomo.

Come poi suggerito dalle loro ricerche, solo lo 0,2% del carbonio presente sul nostro Pianeta è concentrato negli oceani, sulla superficie terrestre e nell’atmosfera; la stragrande maggioranza è infatti localizzata sotto la crosta e nel nucleo. In ragione di questa considerazione, studiando i vari campioni di carbonio recuperati in tutto il mondo, i ricercatori sono riusciti a mappare come questo elemento si sia modificato nel corso degli ultimi 500 milioni di anni.

Allo stesso tempo hanno scoperto come il nostro pianeta sia stato in grado di regolare i livelli di anidride carbonica in relazione ad eventi catastrofici come le eruzioni vulcaniche o gli impatti con dei meteoriti. Non a caso in tutte le circostanze in cui il livello di anidride carbonica nell’atmosfera ha subito un drastico aumento, il pianeta ha conosciuto l’acidificazione degli oceani, l’aumento delle temperature e l’estinzione di massa di molte forme di vita sia animale che vegetale, tutti fenomeni che in qualche modo stiamo vivendo sulla nostra pelle anche oggi.

Da qui se in passato sono stati necessari centinaia di migliaia di anni prima di riequilibrare questo surplus, oggi la situazione compromessa nel giro di un paio di secoli non potrà risolversi spontaneamente nel corso di qualche decennio. Di conseguenza i negazionisti che affermano che la Terra ripristinerà il proprio equilibrio, sottovalutano un dato fondamentale rappresentato dal tempo, esattamente ciò che l’umanità ha sempre meno a disposizione per invertire il trend che rischia di portarci alla catastrofe.

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