L’acqua, motivo di guerre nel prossimo futuro

Acqua dolce risorsa del futuro, può diventare motivo di guerra tra i Paesi che condividono i grandi fiumi. Klare: "Greggio sempre meno importante, diventano fondamentali gas e bacini idrici".

L’acqua, motivo di guerre nel prossimo futuro

Le grandi potenze mondiali stanno cercando di potenziare la loro presenza nei luoghi ritenuti ancora ricchi di risorse naturali. I consiglieri della Casa Bianca insistono per la presenza militare in Afghanistan semplicemente perché questo Paese è ricco di minerali, tra tutti il litio, necessario alla produzione di computer. La Russia ha l’occhio puntato nell’Artico, perché qui, si pensa, siano presenti riserve di gas naturali non ancora venute alla luce.

Senza tralasciare, tra gli interessati delle risorse naturali, un personaggio che nel film, “La grande scommessa” ha raccontato l’intuizione di aver saputo prevedere la crisi economica mondiale del 2007-2008, Michael Burry. Ora l’eccentrico uomo d’affari, sta raccogliendo tutte le informazioni riguardanti l’acqua, perché questo argomento, secondo lui è il prossimo affare da non lasciarsi scappare.

Donald Trump, Vladimir Putin e Michael Burry, a fonti diverse, ma tutti stanno cercando risorse naturali. Il professore del dipartimento Peace and World Security Studies all’Hampshire College, Michael Klare, interrogato da Lettera43 ha spiegato che “I beni più richiesti oggi non lo saranno domani, i principali produttori di queste risorse cambieranno, così come i consumatori. Sono queste transizioni, spesso, a determinare il corso della storia”. Il professore ci tiene a precisare che “la competizione per le risorse energetiche è ancora la principale causa dei conflitti in tutto il mondo. Sebbene sia sempre legata ad altri fattori, resta la pulsione dominante, soprattutto in un’epoca in cui le risorse iniziano a scarseggiare“.

Ospite del Festival della Diplomazia (19-27 ottobre 2017) a Roma, dal suggestivo tema: “PRÌNCIPI E PRINCÌPI – Il sistema geopolitico fra interessi nazionali e valori universali“, Klare ha partecipato offrendo la sua riflessione. Il secolo che abbiamo alle spalle è stato segnato dalla risorsa petrolio, difficile intravedere quale risorse sosterranno il ventunesimo secolo. 

Alla domanda di Lettera43, se le fonti di energia provocheranno ancora scontri tra i popoli, il Professore spiega che il cambiamento climatico si avvertirà in maniera sempre più forte, e l’acqua dolce, bene fino ad oggi scontato, per molti scarseggerà sempre più. I grandi fiumi, Nilo, Tigri, Eufrate, Indo, Gange, Mekong, condivisi da diverse nazioni, ne risentiranno e il rischio di conflitti a causa dell’acqua saranno sempre in agguato.

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