La tundra si trasforma in foresta: l’Artico sarà verde

Il cambiamento climatico sta modificando il pianeta, al punto che anche le zone solitamente note per la tundra, si trasformeranno in foreste rigogliose: è quanto riportato da uno studio della Nasa.

La tundra si trasforma in foresta: l’Artico sarà verde

I cambiamenti climatici degli ultimi decenni stanno modificando progressivamente il territorio terrestre; i primi effetti sono visibili anche nelle zone più estreme del globo, con scioglimento dei ghiacciai e relative frane. Secondo le ultime notizie, anche l’Artico presenterà, entro il prossimo secolo, alcuni importanti cambiamenti.

Gli scienziati della NASA, infatti, avrebbero scoperto un trend particolare nella regione del Polo Nord: stando agli studi riportati su Communications Earth & Environment, la vegetazione della tundra, solitamente composta da arbusti, muschi e licheni, crescerà più alta creando vere e proprie foreste. Questo cambiamento si verificherà, secondo gli esperti, entro il 2100 e sarà una conseguenza del cambiamento climatico.

Lo studio ha visto gli esperti monitorare le variazioni della vegetazione dell’estremo nord: essi hanno notato che le foreste starebbero crescendo anche zone solitamente dominate dalla tundra. Tale cambiamento è visibile soprattutto nelle zone di transizione, nelle quali stanno diventando sempre più diffusi cespugli e piccoli alberi e, secondo lo studio, la tendenza continuerà anche nei prossimi anni seguendo l’innalzamento delle temperature.

Le conseguenze di questo cambiamento possono essere diverse ma, secondo gli esperti, le più probabili sono due: la modifica della vegetazione potrebbe aiutare nell’assorbimento dell’anidride carbonica globale oppure, al contrario, è possibile che contribuisca allo scioglimento del permafrost, attivando il rilascio di antiche riserve di carbonio nell’atmosfera terrestre.

Lo studio di tali ipotesi è basato su dati di origine satellitare ed informazioni provenienti dalle missioni Landsat e dal satellite Ice, Cloud, and Land Elevation 2 (ICESat-2) della NASA. L’analisi avrebbe approfondito quasi 20 milioni di punti dati che sono stati raccolti nel corso di decenni; in seguito, i ricercatori, avrebbero ideato alcuni modelli in grado di prevedere l’evoluzione questi paesaggi di foreste e tundra. I dati raccolti dimostrano un aumento costante della vegetazione boschiva in tutte le regioni della tundra studiate, indicando così che questo cambiamento del bioma non sarebbe un fenomeno temporaneo, ma l’inizio di una trasformazione più ampia e in corso.

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