L’agricoltura sta divenendo, giorno dopo giorno, un qualcosa di sempre più amato, rispettato e condiviso dalla società, non solo nel nostro Paese ma in tutto il mondo. Insomma da parte della società mondiale sta avvenendo una sorta di ritorno alla natura.
Lo dimostra ad esempio il fatto che si sente parlare sempre più spesso di un nuovo servizio da offrire alle persone anziane che non sono in grado di vivere da sole perché non più autosufficienti. Stiamo parlando dell’agriospizio, ovvero di un luogo pensato per coloro che vorrebbero vivere la propria vecchiaia a stretto contatto con la natura.
Infatti, secondo uno studio eseguito di recente da Coldiretti sui dati Ipr marketing e presentato al convegno “Agricoltura sociale e Microcredito”, circa 7 italiani su 10 ritengono un’idea positiva la realizzazione di strutture e spazi in cui passare la vecchiaia a contatto con la natura e la campagna e ben 3 italiani su 4 vorrebbero che i propri figli visitassero una fattoria didattica affinchè possano conoscere le varie tipologie di piante e animali. Da questi dati è evidente il successo della cosiddetta “agricoltura sociale”.
Il convegno è stata anche l’occasione per inaugurare al padiglione Coldiretti di Expo la mostra dei prodotti di San Patrignano, prima comunità ad aver abbracciato in Italia l’agricoltura sociale.
Coldiretti ha dichiarato: “L’agricoltura sociale è la nuova frontiera delle campagne italiane, dove
E’ stato inoltre dichiarato che in tutta la Penisola stanno nascendo diverse realtà di agricoltura sociale che mirano, fra le altre cose, al recupero ed al reinserimento lavorativo di soggetti con problemi di dipendenza ma anche al reinserimento di persone emarginate nel contesto sociale e lavorativo.