La promessa di un petroliere pentito: “Pulirò gli oceani dalla plastica”

È uno degli uomini più ricchi della Norvegia, un petroliere che ha fatto miliardi grazie a trivellazioni e petrolio, ma ora è pentito e vuole correre ai ripari: “Pulirò gli oceani dalla plastica”.

La promessa di un petroliere pentito: “Pulirò gli oceani dalla plastica”

Kjell Inge Rokke è un petroliere miliardario, il decimo degli uomini più ricchi della Norvegia, che ha costruito il suo impero con le trivellazioni petrolifere, ma sta dando una svolta alla sua vita con la promessa di ripulire gli oceani dalla plastica. Rokke è nato da una famiglia umile ed è stato lui stesso un pescatore con la sola istruzione primaria.

Ma con tanto impegno e sforzi è diventato uno dei maggiori azionisti di una compagnia petrolifera norvegese di trivelaggio e spedizione di petrolio, uno dei più importanti corporate rader. Si potrebbe definirlo un uomo senza scrupoli, ma già nel 2015 aveva deciso di cambiare rotta mettendo a disposizione borse di studio per la tematica dell’inquinamento marittimo agli studenti norvegesi.

Oggi ha deciso di prendere ancora più a cuore la catastrofe ambientale che annuncia che, entro il 2050, in mare ci sarà più plastica che pesci; quindi, invece di continuare a sporcare il mare e devastare i fondali con le trivelle, Rokke ha deciso di finanziare la costruzione di una nave gigantesca che servirà a raccogliere la plastica dagli oceani.

La nave si chiamerà REV (Research Expedition Vessel), e sarà una nave da record, la più grande mai costruita: sarà lunga 180 metri e il suo equipaggio sarà composto da 40 membri. Lo scopo della sua costruzione sarà quello di monitorare e ripulire i mari dalla plastica. Si prevede che sarà pronta per l’anno prossimo e si stima che raccoglierà 5 tonnellate di rifiuti plastici dall’oceano. Il futuro di questi rifiuti è quello di essere scoccati e riciclati in Norvegia, per dare un ulteriore utilizzo alla plastica.

Inoltre, il progetto di Rokke, prevede una collaborazione con il WWF, infatti la nave ospiterà ulteriori 60 persone scelte tra gruppi di ambientalisti, ricercatori ed esperti in vari campi per monitorare gli oceani, migliorare il funzionamento della nave e trovare nuove soluzioni alle problematiche legate allo sfruttamento e inquinamento dei mari.

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