La Foresta Amazzonica brucia e si vede anche dallo spazio. Ecco le immagini scattate da Luca Parmitano

Luca Parmitano ha scattato le foto dallo spazio che mostrano i danni causati dall'incendio della Foresta Amazzonica. Ecco cosa sta succedendo e alcuni dati sugli incendi.

La Foresta Amazzonica brucia e si vede anche dallo spazio. Ecco le immagini scattate da Luca Parmitano

L’incendio innescato nella famosa foresta amazzonica non è passato inosservato, come è giusto che sia. Si tratta di un evento gravissimo in quanto è stato toccato il “polmone verde del mondo“. La situazione è ancora più critica sapendo che i danni causati dall’incendio sono visibili addirittura dallo spazio, a migliaia di chilometri dalla Terra dove è presente anche Luca Parmitano, l’astronauta partito per una missione qualche settimana fa.

Le foto scattate da Parmitano sono state condivise sul suo account Twitter e mostra chiaramente che dallo spazio è visibile il fumo provocato dalla combustione di tutti quegli alberi. L’astronauta italiano, inoltre, scrive un tweet che riporta: “No Planet B. Non c’è un altro pianeta“. 

Luca Parmitano e le foto sull’incendio della Foresta Amazzonica

Sono state rese pubbliche, inoltre, altre immagini scattate da Greenpeace durante un’esplorazione ad alta quota. Secondo alcuni dati raccolti, tra gennaio e agosto di quest’anno già c’è stato un numero superiore del 145% degli incendi rispetto al 2018. Come riporta Greenpeace: “Incendi e deforestazione vanno di pari passo. Quest’anno il 75% dei focolai si è verificato in aree che nel 2017 erano coperte dalle foreste e che successivamente sono state deforestate o degradate per lasciare spazio a pascoli o aree agricole”.

Alcuni degli incendi sono stati appiccati in aree naturali protette e come molti spiegano, non è un problema solo del Brasile ma del mondo intero. Il problema nasce dal fatto che bruciando le foreste aumenta l’emissione dei gas e automaticamente ciò si traduce in aumento delle temperature e a sua volta implica il verificarsi di quei fenomeni atmosferici estremi: l’eccessivo caldo estivo, il freddo glaciale dell’inverno e i nubifragi particolarmente violenti anche fuori stagione.

Molti danno la colpa di tutto ciò al governo brasiliano che ha puntato maggiormente al business che ne avrebbe ricavato dalla distruzione di tutta quella vegetazione e non si sta facendo niente per combattere il fenomeno.

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