In arrivo la pellicola trasparente ricavata dalle alghe

Secondo quanto riportato dal Journal of Food Engineering, un team di ricerca russo-indiano ha realizzato una pellicola trasparente per alimenti ricavata dalle alghe, che può sostituirsi completamente a quella in plastica.

In arrivo la pellicola trasparente ricavata dalle alghe

La plastica è il terzo materiale umano più diffuso sulla Terra, dopo l’acciaio e il cemento. Infatti, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la produzione e lo sviluppo di migliaia di nuovi prodotti in plastica hanno subito un’accelerazione. Per salvaguardare il nostro pianeta è necessario ridurre al minimo l’utilizzo della plastica. Questo perchè ogni anno milioni di animali, tra cui uccelli, pesci e altri organismi marini, vengono uccisi dalle plastiche.

Si stima che circa 700 specie animali siano state in qualche modo colpite dalla plastica. Limitare l’uso di plastiche però non solo fa bene al nostro pianeta ma anche alla salute umana, dal momento che, secondo le stime di WWF, ingeriamo l’equivalente di una carta di credito a settimana in microplastiche semplicemente bevendo l’acqua. Attualmente, secondo l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), solo il 15% dei rifiuti di plastica viene riciclato.

Proprio con l’intento di ridurre la produzione e, di conseguenza, l’utilizzo della plastica, un gruppo di ricerca russo-indiano, come riportato dal Journal of Food Engineering, ha scoperto che dall’alginato di sodio, molecola principale delle alghe ricavabile a basso costo (utilizzando impianti per produrre polimeri e pellicole di altro tipo) e in quantità quasi illimitate, è possibile ricavare una pellicola trasparente particolarmente adatta per il packaging alimentare.

Per ottenere questa pellicola innovativa basta semplicemente unire all’alginato di sodio un altro composto naturale, l’acido ferullico, caratterizzato da attività antiossidante, in varie concentrazioni (25, 35 o 45 mg per ml). La pellicola che si ricava è adatta a qualsiasi tipo di alimento e risulta essere resistente, omogenea, trasparente, edibile e si scioglie in acqua al 90% dopo un giorno.

Inoltre, poiché si ottiene da una soluzione acquosa, possono essere introdotte nella pellicola alcune sostanze naturalmente antimicrobiche, come la curcuma, il ginger, l’aglio, che possono allungare la shelf life del prodotto e contrastare la diffusione dei germi.

Continua a leggere su Fidelity News