Il Titanic rischia di scomparire per sempre

L'esistenza del transatlantico Titanic sta per terminare, ormai dopo 109 anni secondo l'analisi del relitto gli scienziati ci informano si sta rapidamente deteriorando.

Il Titanic rischia di scomparire per sempre

Dopo oltre cento anni in fondo al mare il Titanic rischia di scomparire per sempre. L’allarme è stato lanciato dal gruppo di ricercatori sottomarini facente parte di OceanGate secondo le loro rilevazioni oggettive il relitto della nave affondata nel 1912 sta scomparendo.

Il disastro avvenne la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 dove il Titanic è naufragato a causa di una collisione con un iceberg al largo di Terranova, che viaggiava da Southampton a New York e sul quale persero la vita 1.500 persone dopo lo schianto contro la montagna di ghiaccio. Per oltre cento anni il transatlantico Titanic è rimasto da allora in fondo al mare, adesso, però, la nave britannica rischia di scomparire per sempre.

I sommozzatori della OceanGate hanno deciso quindi di tornare a 3.800 metri di profondità sotto il livello del mare, dopo la prima missione svolta il mese scorso, per scattare foto e filmare i resti del indimenticabile transatlantico.

I video catturati dai ricercatori sono strabilianti. In uno si intravede un balcone di prima classe, in un’altro si scorge l’albero di prua crollato e infine nell’ultimo filmato viene inquadrato il telemotore della nave, dove una volta c’era il timone. OceanGate ha annunciato di voler fare altre spedizioni sottomarine per continuare a filmare il Titanic anche nei prossimi anni a venire per  seguire passo lo sviluppo della situazione. 

 Ma quali sono le cause di questa sua imminente sparizione? È chiaro che rimanere più di cento  anni sul fondo dell’oceano, con le correnti ininterrotte in aggiunta a una importante ossidazione batterica delle superfici metalliche, ha gravemente compromesso l’integrità strutturale del Titanic. Durante le immersioni si sono intravisti i resti metallici in degradazione nonché  a poppa e a prua si potevano vedere chiaramente i cedimenti strutturali del relitto. Già diversi scienziati nel corso di decenni passati avevano detto che le visite al relitto avrebbero accelerato il processo di degrado rilevando un imponente sistema di dune sabbiose, che nel giro di un trentennio avrebbero potuto ricoprire totalmente la nave.

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