I piccoli gesti quotidiani, salveranno il nostro pianeta

Siamo in un periodo storico molto importante, nel quale i cambiamenti climatici, lo scioglimento dei ghiacciai stanno esercitando un impatto non indifferente sul nostro pianeta. Cosa possiamo fare ogni giorno per ovviare a questi problemi?

I piccoli gesti quotidiani, salveranno il nostro pianeta

Seppurei cambiamenti climatici stiano esercitando un impatto non indiferrente sul pianeta, molti sono indifferenti e continuano a seguire la strada del consumismo e de lavoro. 

Una strada da cui è molto difficile scostarsi perché le troppe ore lavorative ci inghiottono e ci rendono frustati privandoci di tutte le energie necessarie a salvaguardare il nostro pianeta.

Da cosa si può cominciare?

Chi non vive in città o chi ha la possibilità di coltivare il cibo o  in modo consapevole senza additivi chimici o acquistare prodotti a km zero, sta già facendo qualcosa per sè stesso e il proprio pianeta.

Limitare l’utilizzo delle auto è un grande passo per ridurre l’inquinamento atmosferico, uno dei più grandi problemi del nostro pianeta.

Nel caso doveste percorrere pochi km, fatevi una passeggiata, non solo limiterete l’inquinamento ma fareste anche del bene al vostro corpo.

Sono tanti i piccoli gesti quotidiani che potremmo adottare per rendere il nostro pianeta un posto migliore e godere appieno della sua bellezza.

Per quanto possa essere difficile non è mai uno spreco di tempo.

Ridurre il consumo di acqua, di carne e di pesce. Mangiare consapelvomente è un atteggiamento consapevole e rispettoso nei confronti del nostro pianeta che dovremmo adottare ogni giorno per tutelarlo.

Credo fermamente che tanti piccoli gesti uniti tra loro possano creare grandi cose, per questo è bene valorrizare queste azioni.

Se ci pensate questa filosofia di vita non esercita un impatto positivo solo sul pianeta ma sulla psiche umana, volete sapere perchè?

Semplice, quando facciamo qualcosa in solitudine, diamo per scontato che quella data cosa sia inutile perché non la condividiamo e invece indirettamente lo stiamo facendo, e questa una cosa di cui dovremmo ricordarci ogni giorno per non sottostimarci e per continuare a perseguire la strada della consepevolezza. 

Una starda che ci rende uomini e non macchine programmate, una starda che ci permette di ristabilire quel contatto atavico con la natura.

 

 

 

 

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