I nemici delle nostre acque, gli scarichi illegali e una cattiva depurazione

Scarichi non a norma, discariche abusive in prossimità di sorgenti e mal depurazione delle sostanze di scarto restano l’antagonista primario del mare e delle acque italiane.

I nemici delle nostre acque, gli scarichi illegali e una cattiva depurazione

Legambiente in questi anni ha portato avanti una campagna di studio in tutta Italia. Hanno realizzato due barche che viaggiando nelle nostre acque sia di mare che di lago analizzano e campionano materiali, come se fossero dei laboratori mobili. Queste due imbarcazioni le hanno chiamate Goletta Verde e Goletta dei laghi. 

Il bilancio finale di questa campagna non è affatto positivo, per quanto riguarda i dati su un totale di 389 zone campionate in 18 regioni, in mare e in 34 laghi, 1 zona ogni 3 è risultata oltre i limiti di legge, quindi inquinati. Le criticità maggiori sono state riscontrate a ridosso delle foci di fiumi, rii e canali, inquinati dagli scarichi fognari non depurati dai comuni competenti per quella zona.

I parametri microbiologici indagati hanno riscontrato la presenza di Enterococchi intestinali ed Escherichia coli, microrganismi patogeni responsabili di infezioni e malattie. Su 263 campioni prelevati lungo le coste marine, 22 punti sono stati giudicati inquinati, mentre ben 70 punti sono risultati fortemente inquinati. Per quanto riguarda Goletta dei laghi sono stati effettuati 126 prelievi in altrettanti punti di campionamento e giudicati oltre i limiti di legge il 33% dei prelievi, dei campioni giudicati oltre i limiti, il 64% è stato prelevato in foce a canali, fiumi o torrenti.

Ancora oggi il 40% dei reflui fognari delle nostre città non è adeguatamente depurato infatti Legambiente focalizza l’attenzione sui pochi investimenti per poter effettuare una consona depurazione della rete fognaria, a partire dall’utilizzo delle risorse europee del PNRR. L’Unione Europea ha più volte sanzionato pesantemente l’Italia per questo fatto, non c’era un adeguamento alla direttiva europea sui reflui (sanzione pari a 77 milioni di euro che sarebero serviti per altri scopi).

L’iniziativa realizzata da Legambiente è stata resa possibile grazie alle segnalazioni dei cittadini attraverso il servizio SOS Goletta rendendo possibile l’intervento preciso nel luogo segnalato.

Continua a leggere su Fidelity News