I mutamenti climatici saranno studiati con i trekker di Google

Gli speciali zainetti con sensori e multi-fotocamera che sono stati utilizzati per Street View saranno ora sfruttati per studiare i cambiamenti climatici. Un'iniziativa presa da Nature Consevancy, organizzazione umanistica

I mutamenti climatici saranno studiati con i trekker di Google

I Google Trekker, gli zainetti dotati di sensori e multi-fotocamera usati per il servizio mappe Street View, saranno utilizzati  anche per studiare gli effetti dei mutamenti climatici. A destinarli a questo scopo è stata Nature Conservancy, attraverso uno studio eseguito su una specie di quercia californiana. Gli zainetti, entrati in azione dall’Amazzonia a Venezia, hanno permesso a milioni di persone di scoprire e conoscere i luoghi più belli e particolari del mondo semplicemente con un paio di clic, e questo nuovo utilizzo li rende utili per altre cose.

La tecnologia del Google Trekker è stata introdotta nel 2012 dal gigante mondiale di Mountain View con lo scopo di scattare foto e mappare il mondo a 360 gradi. Il metodo è stato studiato per fotografare anche zone inavvicinabili e difficili da raggiungere con le auto di Street View. Il sistema consiste in un’apparecchiatura speciale che viene caricata  in spalla dai cosiddetti “esploratori”: in poche parole è come uno zaino provvisto di ben 15 fotocamere ad alta risoluzione e varie strumentazioni GPS. I Google Trekker sono stati in luoghi fantastici, anche in posti sperduti come le isole Galapagos, ma anche in luoghi ad alta densità turistica come Venezia o il Taj Mahal. 

L’organizzazione umanistica denominata Nature Conservancy ha pensato di utilizzare le potenzialità di questa sofisticata apparecchiatura per studiare gli effetti dei cambiamenti del clima. Un progetto ambizioso, partito nel Kammerer Ranch a San José, in California. Proprio grazie al Trekker gli scienziati stanno scattando fotografie ad una particolare specie di quercia californiana, la cosiddetta “Blue Oak” che risulta in pericolo a causa delle ripercussioni che hanno su di essa i cambiamenti del clima.

Questa specie di quercia a quanto pare risente in modo particolare la mancanza di acqua nei periodi di siccità e il terreno arido non offre nulla per migliorare la sua condizione. Con i trekker sarà possibile raccogliere misurazioni e immagini ogni cinque anni e saranno oggetto di studio da parte di ricercatori che si occuperanno di studiare a fondo l’evoluzione delle querce ma anche di altre piante e di qualsiasi elemento che l’apparecchiatura sarà in grado di fotografare. Un esperimento originale e utile, per conoscere a fondo anche altri elementi vitali della terra.

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