Groenlandia: piove per la prima volta sulla calotta glaciale

Per la prima volta nella storia è stata registrata la pioggia che ha colpito la calotta glaciale, situazione evidentemente anomala viste le temperature artiche.

Groenlandia: piove per la prima volta sulla calotta glaciale

Un altro fatto che ci fa capire la gravità del cambiamento climatico, questo ultimo evento, epocale, è la pioggia in Groenlandia. Non bastassero le alluvioni che hanno colpito l’Europa e gli USA, i terremoti e i devastanti incendi in tutto il mondo, ora scatta l’allarme anche sulla calotta glaciale non lontano dal circolo artico.

Per la prima volta nella storia è stata registrata la presenza di pioggia in Groenlandia. L’acqua è caduta proprio sul picco della calotta, a 3.216 metri sopra il livello del mare, ovvero dove si trova la stazione meteorologica della US National Science Foundation. Una cosa mai vista in luoghi da sempre sottozero che visto le temperature negative sul termometro non dovrebbero essere caratterizzate da pioggia, ma ovviamente il surriscaldamento globale ha fatto si che ci fosse un aumento delle temperature, elevando la temperatura e permettendo la formazione della pioggia.

I ricercatori del US National Snow & Ice Data Center dalla stazione scientifica abituati a temperature normalmente gelide a quell’altitudine hanno assistito a questa nuova precipitazione, durata diverse ore, registrato temperature sopra lo zero non comuni a questa latitudine. “Questo non è un segno salutare per una calotta glaciale, l’azione della pioggia determina un ulteriore scioglimento dei ghiacci”, ha detto alla Reuters un glaciologo del Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University.

Si stima che in tutta la Groenlandia siano cadute circa sette miliardi di tonnellate d’acqua nell’ultima settimana. Non sorprende, quindi, che la velocità con cui si sta riscaldando la regione a causa del cambiamento climatico sia il doppio rispetto al resto del pianeta, finora la regione artica ha registrato un aumento di quasi due gradi, dove in alcune zone della regione sono risultate essere superiori di 18 gradi rispetto alla media.

I ricercatori sono stupiti da quanto accaduto considerando che la stazione, gestita dalla National Science Foundation, non aveva mai registrato piogge e temperature così elevate dall’inizio delle osservazioni iniziate negli anni Ottanta.

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