Eventi climatici estremi: l’Italia al sesto posto per numero di morti

In occasione della Conferenza sul clima di Madrid (Cop25), la diffusione del Climate Risk Index ha permesso di appurare che nel periodo compreso tra il 1999 e il 2018 i fenomeni climatici estremi hanno ucciso nel nostro paese 19.947 persone.

Eventi climatici estremi: l’Italia al sesto posto per numero di morti

Cicloni, tempeste, ondate di calore e alluvioni, sono solo alcune delle catastrofi che sempre più spesso funestano il nostro pianeta. Il riscaldamento globale e la crisi climatica, stanno di fatto aggravando una tendenza che a detta degli esperti caratterizzerà sempre di più gli anni a venire.

La Conferenza sul Clima (Cop25) che si sta tenendo a Madrid, punta proprio ad approfondire un tema che non può più essere preso sottogamba, né tanto meno procrastinato sine die. Poco prima dell’apertura dei lavori, lo stesso Segretario Generale dell’Onu Antonio Guterres, per sottolineare l’urgenza con la quale siamo chiamati ad intervenire, ha ribadito che “il punto di non ritorno non è più oltre l’orizzonte”.

E in effetti i cataclismi che imperversano con sempre maggior frequenza, oltre a causare danni incalcolabili, rappresentano il chiaro sintomo di un pianeta malato che ha già lanciato la sua disperata richiesta di soccorso. A fronte di questi preoccupanti segnali, esiste però anche chi non crede a quello che è sotto gli occhi di tutti, essendosi convinto che il climate change altro non sia che una bufala.

Per cercare di far loro cambiare opinione, durante la conferenza è stato presentato il Climate Risk Index, dossier frutto del lavoro di ricerca di Germanwatch. Per l’organizzazione non governativa tedesca, ad oggi nessuno si può ritenere al sicuro dagli eventi estremi. Non a caso nell’ultimo ventennio, l’Italia è stato il sesto paese che ha pianto più morti riconducibili ai disastri climatici. La situazione peggiore è stata registrata in Myanmar, seguita poi da India, Russia, Cina, Francia e come anticipato dall’Italia.

Dal rapporto si scopre che nel periodo compreso tra il 1999 e il 2018, nella nostra Penisola i fenomeni climatici estremi hanno ucciso 19.947 persone. Con questo trend, quello che ci ostiniamo a chiamare Belpaese, nel giro di qualche decennio potrebbe tramutarsi in una realtà sempre più invivibile. I danni allo stesso tempo hanno raggiunto un valore 32,92 miliardi di dollari. Con questi valori, l’Italia raggiunge il 18esimo posto in classifica per quanto riguarda le perdite economiche a livello pro-capite.

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