Europarlamento: approvate direttive per la riduzione della plastica

Sono state approvate in Europarlamento alcune direttive che porteranno entro il 2021 al divieto di alcune plastiche monouso, oltre che ad adottare misure per aumentare il riciclo di questo materiale altamente inquinante.

Europarlamento: approvate direttive per la riduzione della plastica

Nella giornata di giovedì 28 marzo in Europarlamento è passata in via definitiva la direttiva che porterà entro il 2021 al divieto di utilizzo di alcuni tipi di plastiche monouso, più altre misure che i vari Paesi membri dovranno applicare per aumentare il riciclo della plastica. La decisione dell’Europarlamento è stata presa in seguito ai preoccupanti dati che arrivano dagli esperti, secondo i quali se si continua a fare un uso smisurato dei materiali plastici si arriverà nel 2050 ad avere nei mari più plastica che pesci.

Non sono direttive approvate solo per accontentare gli animalisti, che ogni giorno cercano di salvare tartarughe e altri animali marini e non dall’ingestione di questi materiali, ma è una questione di salute che riguarda tutti, esseri umani compresi; sta infatti diventando molto frequente trovare tracce di plastica nei cibi che consumiamo quotidianamente.

La nuova direttiva approvata con 560 voti a favore, 38 contrari e 28 astenuti, oltre a prevedere l’eliminazione di alcune plastiche monouso, prevede anche che entro il 2029 il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere riciclato e di queste bottiglie, entro il 2025, il 25% dovrà essere composto da plastica riciclata; entro il 2030 questa percentuale dovrà arrivare al 30%.

Un’altra novità, riguardante sempre le bottiglie di plastica, è che a partire dal 2024 dovranno avere il tappo direttamente fissato alla bottiglia, in modo tale non venga perso facilmente. Inoltre le nuove leggi stabiliscono che sui prodotti di plastica sia applicata obbligatoriamente un’etichetta, sulla quale dovrà essere scritto il tipo di danno ambientale che si creerebbe nel caso in cui il prodotto non venga smaltito nel modo adeguato.

Le nuove disposizioni non riguardano solo la produzione e lo smaltimento della plastica, ma anche una serie di direttive riguardanti la riduzione dell’emissione dei gas serra, in particolare del 37.5% per le auto nuove e del 31% dei furgoni. Per le aziende produttrici che non si adegueranno alle nuove leggi saranno previste sanzione severe.

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