Dal Sahara all’Italia, Cerbero ci porta temperature fino a 45°

Le autorità competenti stanno monitorando attentamente la situazione e fornendo costantemente aggiornamenti e raccomandazioni per affrontare al meglio questa ondata di calore.

Dal Sahara all’Italia, Cerbero ci porta temperature fino a 45°

La seconda ondata di calore di questa estate si prospetta davvero tosta e il responsabile di tutto ciò sarà l’anticiclone africano Cerbero, che porterà il suo calore sulla nostra amata Italia. Prima dell’arrivo di Cerbero, però, dobbiamo affrontare gli ultimi temporali, che potrebbero essere anche molto forti, sulle regioni settentrionali.

L’anticiclone africano Cerbero inizierà ad avanzare verso la Sardegna, dove si farà sentire con i primi 40 gradi Celsius sulle zone interne meridionali dell’isola. A partire da venerdì, Cerbero si sposterà ulteriormente verso il nostro paese, stabilizzando l’atmosfera su tutte le regioni e permettendo al sole di splendere quasi indisturbato in un cielo con poche nuvole. Per almeno sette giorni, il sole sarà predominante sull’Italia, anche se occasionalmente potrebbero verificarsi isolati temporali di calore di breve durata lungo i confini alpini.

Le vere protagoniste dei prossimi giorni, tuttavia, saranno le temperature, sia massime che minime. L’anticiclone africano Cerbero trasporterà masse d’aria estremamente calda direttamente dal deserto del Sahara. La Sardegna sarà il bersaglio principale di questa ondata di calore, e a partire dal weekend i termometri raggiungeranno valori massimi superiori ai 40 gradi Celsius, con punte fino a 45 gradi Celsius nelle zone interne, soprattutto al sud dell’isola.

Queste temperature estreme richiederanno una particolare attenzione da parte di tutti. È fondamentale adottare le precauzioni necessarie per proteggersi dal caldo e dalle conseguenze che esso può comportare sulla salute. È consigliabile evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata, idratarsi adeguatamente bevendo molta acqua, indossare abiti leggeri e traspiranti, e cercare di rimanere in ambienti freschi e ventilati.

Inoltre, è importante prestare attenzione anche agli anziani, ai bambini e alle persone più vulnerabili, che potrebbero essere maggiormente colpiti dalle alte temperature. Dobbiamo fare in modo che nessuno venga lasciato da solo in queste condizioni estreme, offrendo supporto e aiuto a coloro che ne hanno bisogno.

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