Da Venezia a Genova in canoa: il viaggio per pulire i mari dalla plastica

Una vera e propria missione è quella che sta compiendo Leone Ortega che da Venezia è partito per raggiungere Genova con lo scopo di rendere il mare più bello, pulendolo dai rifiuti e dalla plastica.

Da Venezia a Genova in canoa: il viaggio per pulire i mari dalla plastica

I nostri mari, per quanto belli e azzurri, hanno sicuramente dei grossi problemi per quanto riguarda l’inquinamento. La plastica, i rifiuti finiscono, soprattutto in estate in mare, danneggiando le acque. Sono diverse le persone che si prodigano per la bellezza delle acque, proprio come ha fatto Leone Ortega che ha deciso di compiere un viaggio in canoa da Venezia a Genova per pulire i mari italiani dall’inquinamento e dalla plastica.

Il viaggio di questo 27enne è cominciato nel mese di maggio con meta finale Genova in canoa con la missione di ripulire i mari dall’inquinamento e dalla plastica. Tra poco, compirà la sua missione arrivando con uno zaino, ma anche con tonnellate di sporcizia e di plastica incontrate lungo il suo percorso e le tante pagaiate.

Un progetto che prende il nome di Wind of change, dal brano degli Scorpions, è stato raccontato tramite i suoi social e sponsorizzato da Free Plastic Onlus, un’associazione che si occupa appunto di eliminare la plastica e pulire i nostri mari, proprio come ha fatto Ortega, di Prato. Con questa iniziativa, vuole “sensibilizzare le persone riguardo il tema del rispetto del mare e dell’ambiente”.

Un viaggio cominciato a maggio e che ha una durata di tre mesi per un totale di 2800 chilometri passando per lo Stretto di Messina. I soldi devoluti lungo il percorso saranno devoluti all’associazione dedicata alla plastica che è attiva dal 2019. Ha deciso di compiere il viaggio in canoa, perché è da sempre appassionato di sport, di canoa in particolare e quindi ha unito l’utile al dilettevole.

Per potersi preparare a questa impresa, si è allenato parecchio anche diverse ore al giorno. Una missione che gli sta molto a cuore e che permette di salvaguardare l’ambiente, ma anche di rendersi conto del cambiamento climatico. Durante il percorso, finora ha trovato reti a uso alimentare per le bottiglie, pellet, ma anche mozziconi di sigarette e invita tutti a compiere azioni del genere per non rimanere indifferenti.

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