America occidentale e Messico colpiti da una grave siccità

Dura ormai da 22 anni la grave siccità che ha colpito varie zone degli Stati Uniti occidentali, provocando numerosi incendi, a causa del riscaldamento globale

America occidentale e Messico colpiti da una grave siccità

Ancora una volta i cambiamenti climatici stanno danneggiando il nostro pianeta irreparabilmente, questa volta tocca agli Stati Uniti sud – occidentali e al Messico, che stanno vivendo un periodo di forte siccità.

I ricercatori, su uno studio pubblicato il 14 febbraio 2022 sulla rivista scientifica Nature Climate Change, ci spiegano quanto sia grave la mancanza di precipitazioni sul suolo Americano che dura ormai dall’inizio del millennio e durerà molto probabilmente per tutto il 2022.

Il picco nell’estate del 2000 e in quella del 2021, periodo più critico. Infatti, in un comunicato l‘università di Ucla di Los Angeles spiecifica che un caso altrettanto grave si verificò 1200 anni fa. Il tasso di umidità nel suolo, spiegano è due volte inferiore rispetto ad altri casi di siccità, e questo potrebbe provocare, anche nel caso in cui si dovessero verificare delle precipitazioni, impatti che dureranno ancora più a lungo.

A causare questi gravi scompensi climatici, ancora una volta il riscaldamento globale, responsabile dell’aumento delle temperature, e per il 42 per cento del calo dell’umidità nella zona interessata. 

Park Williams, geografo che ha preso parte allo studio, conferma che la situzione è talmente drammatica che potrebbe non cambiare anche se ci fosse un aumento delle precipitazioni, precisando che gli ultimi 22 anni sarebbero stati a prescindere dai cambiamenti climatici, i più aridi.

Ad aggravare la situzione già abbastanza critica gli incendi nell’America occidentale, gli ultmi due divampati in Califonia il 25 luglio scorso, Dixie Fire e Fly Fire che ha bruciato 190mila e 4300 acri.

La siccità ha colpito anche il lago Mead, il più grande bacino artificiale degli Stati Uniti, che ha raggiunto il più basso livello d’acqua di sempre. Ma a spaventare gli studiosi, è soprattutto la vastità dell’area interessata , mentre la siccità del 1500 era circoscritta, quella attuale comprende una più vasta area geografica. Come sempre a farne le spese saremo noi essere umani e tutta la flora e la fauna circostante, vivendo in un costante rischio di incendi. 

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