Di anno in anno la necessità di correre ai ripari e limitare l’utilizzo della plastica si è fatta sempre più impellente. La proliferazione di plastica monouso in tutto il mondo sta accelerando la crisi climatica, contribuendo alle emissioni di gas serra in ogni fase del suo ciclo di vita con una produzione di circa 400 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
La cucina è uno degli ambienti domestici in cui avviene il maggior utilizzo di plastica. Per ridurre la quantità di plastica bisogna ricorrere a contenitori di vetro o ceramica, ridurre al minimo gli imballaggi e privilegiare l’acquisto di prodotti sfusi, usare stoviglie monouso biodegradabili e pellicole in cotone biologico trattato con cera d’api, olio di jojoba e resine naturali.
Anche i cosmetici solidi si stanno diffondendo nel mercato in quanto ritenuti più salutari e meno inquinanti. In genere i panetti, che sono la forma con la quale si presenta la maggior parte dei prodotti cosmetici e detergenti solidi, hanno forme ergonomiche e sono studiati per essere maneggiati con facilità sotto la doccia e per essere strofinati sulla pelle senza creare irritazioni.
Oltre alla classica saponetta per fare la doccia, al posto del bagnoschiuma, nel mercato entrano anche le creme idratanti, confezionate con elementi naturali come burro vegetale ed olii essenziali. Il burro consente di ottenere la giusta cremosità senza l’utilizzo di altri eccipienti. Le materie prime sono utilizzate senza addizionarle di solventi e ingredienti vari per aumentarne la cremosità, e senza diluirle in acqua. In questo modo si fa un favore alla nostra pelle che non viene stressata da componenti chimiche e contemporaneamente si aiuta l’ambiente.
Anche fuori casa si può essere più sostenibili con dei piccoli accorgimenti da mettere in atto quotidianamente. Per esempio, portare con sé una borsa shopper in tela permette di evitare l’utilizzo di sacchetti di plastica, oppure preferire una borraccia riutilizzabile da riempire direttamente al rubinetto.