12 immagini che mostrano i drastici cambiamenti del nostro pianeta (3 / 3)

L’uomo ha cercato di rimediare agli errori o migliorare, comunque, la condizione attuale del territorio a proprio vantaggio.
Un esempio è dato dal fiume Dasht-e Lut, conosciuto anche come il deserto della via della seta. La foto mostra la sua condizione prima e dopo la costruzione della diga Mirani (Agosto 1999 – Giugno 2011): l’acqua ha ricoperto una porzione di quel territorio che prima era completamente arido.

Anche la Barriera corallina è cambiata, colpita inesorabilmente dagli effetti del cambiamento climatico. Negli anni, infatti questa ha subito la morte di una percentuale rilevante dei coralli dovuta all’allontanamento delle alghe, loro fonte primaria di nutrizione. Un altro problema è legato alla distruzione ed estinzione della barriera è il processo di sbiancamento dovuto all’aumento delle temperature del mare.

La Foresta in Rondônia, si trova nell’area nordoccidentale del Brasile, comprende in parte la foresta amazzonica. La foto paragona la situazione del territorio a giugno 1975 e ad agosto 2009. In 34 anni, la foresta, il suo ecosistema e la sua biodiversità è totalmente cambiata. Migliaia di ettari sono andati distrutti, l’area è stata completamente disboscata e i brasiliani si sono insediati dove prima si alzavano alberi secolari e maestosi. Il disastro è irreversibile e la zona oggi è sfruttata anche per l’allevamento.

Le immagini a confronto della Foresta Mabira, la più grande dell’Uganda, rivelano e sono un altro esempio di un nuovo tentativo dell’uomo di riparare agli errori commessi. Mentre è evidente dalla foto scattata nel novembre 2001 che l’area è in fase di disboscamento, la situazione nella foto del gennaio 2006 mostra un’area più verdeggiante.