C’è chi, a fine dicembre, pensa alle feste e chi invece corre per chiudere l’anno rispettando una tabella di marcia serrata. OPPO sembra appartenere decisamente alla seconda categoria, presentando a ridosso del Capodanno il nuovo OPPO A6s, uno smartphone globale che si inserisce in una famiglia già piuttosto affollata e che rilancia una formula ben precisa: autonomia elevata, protezione totale e specifiche equilibrate, ma senza veri colpi di scena sul fronte delle prestazioni.
Il nuovo OPPO A6s si propone come un dispositivo solido e concreto, pensato per chi cerca affidabilità quotidiana più che numeri da record. Il cuore dello smartphone è il Qualcomm Snapdragon 685, un chipset ormai ben noto nella fascia medio-bassa del mercato. Non è una soluzione recente né particolarmente brillante nei benchmark, ma garantisce consumi contenuti e una stabilità più che adeguata per l’uso di tutti i giorni, tra social, navigazione web e streaming.
OPPO affianca a questo SoC una dotazione di memoria piuttosto generosa, con due configurazioni da 8 GB di RAM abbinate a 128 o 256 GB di archiviazione interna, espandibile tramite microSD. Il display è un IPS da 6,75 pollici con refresh rate a 120 Hz. La risoluzione HD+ da 720×1570 pixel non punta certo alla massima definizione, ma consente di mantenere bassi i consumi e di sfruttare al meglio la batteria. Interessante la luminosità dichiarata, che arriva a oltre 1100 nit, e la possibilità di utilizzare lo schermo anche con i guanti, una funzione non scontata in questa fascia di prezzo e particolarmente utile in contesti lavorativi o all’aperto.
Il vero punto di forza dell’OPPO A6s è però l’autonomia. La batteria da 7.000 mAh rappresenta uno dei valori più elevati nel segmento e promette due giorni pieni di utilizzo senza particolari rinunce. A rendere il tutto ancora più interessante c’è la ricarica rapida da 80 W, capace di portare lo smartphone dallo zero al cento per cento in circa un’ora. Un dato che colloca il dispositivo tra i più rapidi da ricaricare considerando una capacità così elevata.
Sul fronte fotografico, OPPO non cerca di sorprendere. La fotocamera principale da 50 megapixel è affiancata da un sensore di profondità da 2 megapixel, mentre sul lato anteriore trova spazio una camera da 16 megapixel. Manca la stabilizzazione ottica e non vengono specificati i sensori utilizzati, segno che il comparto imaging è pensato più per un utilizzo occasionale che per gli appassionati di fotografia mobile. Dal punto di vista della connettività e delle funzioni, l’OPPO A6s si difende bene. Non mancano NFC, doppia SIM, lettore di impronte laterale e supporto completo ai principali sistemi di navigazione satellitare. L’assenza del giroscopio è una rinuncia che potrebbe farsi sentire solo in ambiti specifici, come alcuni giochi o applicazioni AR.
Un elemento distintivo è la certificazione IP69, che garantisce una protezione avanzata contro acqua e polvere, rendendo lo smartphone adatto anche a contesti più impegnativi rispetto alla media dei modelli consumer. Il tutto è gestito da Android con interfaccia ColorOS 15, che porta con sé le ultime ottimizzazioni software di OPPO. L’OPPO A6s entra così in una lineup già popolata da modelli molto simili, come OPPO A6t Pro, OPPO A6 4G e OPPO A6 5G Global, differenziandosi soprattutto per la batteria più capiente, la ricarica più rapida e la fotocamera frontale migliorata. Resta ancora un’incognita il prezzo, un fattore che sarà decisivo per capire quanto questo nuovo modello riuscirà a ritagliarsi spazio in un segmento estremamente competitivo.