Samsung anticipa il CES 2026 e alza l’asticella dell’audio domestico: soundbar intelligenti e nuovi speaker Wi-Fi

In vista del CES 2026, Samsung svela una nuova gamma di soundbar e diffusori Wi-Fi pensati per offrire un audio sempre più immersivo, adattivo e integrato all’interno dell’ecosistema smart della casa.

Samsung anticipa il CES 2026 e alza l’asticella dell’audio domestico: soundbar intelligenti e nuovi speaker Wi-Fi

Samsung ha deciso di anticipare il CES 2026 svelando in anticipo la nuova lineup di dispositivi audio per il 2026, confermando una strategia sempre più orientata verso l’esperienza sonora immersiva e la piena integrazione tra i diversi prodotti dell’ecosistema domestico. L’azienda coreana amplia così la propria offerta con soundbar di nuova generazione e diffusori Wi-Fi progettati per dialogare tra loro, adattarsi automaticamente agli ambienti e garantire una resa sonora sempre più precisa e coinvolgente.

Il cuore della proposta resta la rinnovata Q-Series di soundbar, pensata per coprire esigenze diverse in termini di spazio e fruizione. Il modello di punta è la nuova HW-Q990H, che rappresenta la soluzione più avanzata mai realizzata da Samsung in questo segmento. Il sistema punta a offrire un audio di livello cinematografico attraverso una configurazione estremamente articolata, capace di riempire la stanza con un suono tridimensionale grazie ai canali orientati verso l’alto e a un subwoofer compatto ma potente. La presenza di un sistema di calibrazione basato su intelligenza artificiale consente alla soundbar di analizzare l’ambiente e adattare la resa sonora in modo dinamico, migliorando equilibrio, profondità e intelligibilità dei dialoghi. Proprio sul fronte della chiarezza vocale Samsung introduce nuove funzioni di elaborazione audio, come Sound Elevation, pensata per collocare le voci in una posizione più naturale rispetto allo schermo, e Auto Volume, che uniforma i livelli sonori tra contenuti differenti evitando sbalzi improvvisi. Si tratta di soluzioni pensate per l’uso quotidiano, che puntano a rendere l’esperienza più fluida e confortevole senza richiedere interventi manuali continui da parte dell’utente.

Accanto al modello di punta debutta anche la HW-QS90H, una soundbar All-in-One che elimina la necessità di un subwoofer esterno grazie a un sistema di bassi integrato. Questo prodotto è stato concepito per chi desidera un impianto elegante e meno ingombrante, ma comunque capace di offrire un suono avvolgente. La possibilità di installazione sia a parete sia su mobile, unita a un sensore giroscopico che adatta automaticamente i canali in base all’orientamento, evidenzia l’attenzione di Samsung verso la flessibilità d’uso e il design.

La novità forse più interessante riguarda però l’ingresso di Samsung nel segmento dei diffusori Wi-Fi con la serie Music Studio. I nuovi Music Studio 5 e Music Studio 7 ampliano l’ecosistema audio con soluzioni pensate per funzionare sia in modo autonomo sia in sinergia con TV e soundbar compatibili. Il design minimale, firmato da Erwan Bouroullec, si sposa con un’impostazione tecnica orientata all’audio spaziale e alla qualità ad alta risoluzione. Il Music Studio 7 si rivolge a chi cerca prestazioni più elevate, con una resa sonora tridimensionale e un controllo avanzato dei bassi affidato all’intelligenza artificiale, mentre il Music Studio 5 è pensato per ambienti più piccoli, dove compattezza e integrazione visiva sono fondamentali. Entrambi i modelli possono essere gestiti tramite Wi-Fi, supportano i principali servizi di streaming e si inseriscono nel sistema Q-Symphony, che nel 2026 permetterà di collegare fino a cinque dispositivi audio a un unico televisore Samsung.

A completare il quadro c’è il rafforzamento dell’integrazione software attraverso SmartThings, che diventa il centro di controllo per la gestione del suono in tutta la casa. Samsung dimostra così di voler trasformare l’audio domestico in un’esperienza connessa, intelligente e personalizzabile, anticipando al CES 2026 una visione chiara: meno compromessi tra qualità, design e semplicità d’uso, e un ecosistema sempre più coerente e integrato.

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