Fine 2025 all’insegna delle novità tech: Google aggiorna Nest con AI più precisa nel riconoscere animali e arricchisce Find Hub con mappe satellitari e traffico; Apple aumenta la dipendenza da Samsung per i chip DRAM dei nuovi iPhone e accelera i test di produzione dell’iPhone 18, con possibile Face ID sotto al display; Samsung rilascia la beta 2 di One UI 8.5 per stabilità e bug fix, interrompe lo sviluppo del Galaxy S26 Edge e prepara i Galaxy A37 e A57 con sensori da 50 MP per rafforzare la fascia media, puntando a bilanciare prestazioni, estetica e funzionalità.
Mondo Google
NotebookLM accelera con Gemini 3: l’AI di Google diventa ancora più intelligente
Google ha aggiornato in modo sostanziale NotebookLM, la sua applicazione pensata per prendere appunti, studiare e lavorare su fonti complesse, introducendo il modello Gemini 3, il più avanzato dell’ecosistema dell’azienda di Mountain View. Fino a poco tempo fa, l’app si basava su Gemini 2.5 Flash, ottimizzato per velocità ed efficienza, ma meno performante nel ragionamento. Con Gemini 3, NotebookLM migliora significativamente l’analisi e la comprensione multimodale, interpretando testi lunghi, documenti complessi, tabelle e contenuti eterogenei con maggiore coerenza. L’integrazione completa con Gemini consente di richiamare quaderni e materiali direttamente nelle conversazioni AI, mentre le Data Tables permettono di visualizzare e esportare dati rapidamente su Google Sheets. L’adozione di Gemini 3 risponde anche alle richieste della community, desiderosa di strumenti più potenti e fluidi per collegare concetti, riassumere materiali complessi e supportare lo studio in modo più naturale. Nonostante Google non specifichi la versione esatta utilizzata, è probabile si tratti di Gemini 3 Flash, la variante più veloce ed efficiente, in grado di superare Gemini 2.5 Pro su diversi parametri. L’effetto concreto per gli utenti è una gestione più intelligente e coerente delle informazioni, con strumenti più performanti per studenti, ricercatori e professionisti senza dover passare da un’app all’altra.
Nest diventa più “pet-friendly”: l’AI di Google riconosce meglio cani e gatti
Con l’ultimo aggiornamento dell’app Google Home, le videocamere Nest compiono un deciso passo avanti nel riconoscimento degli animali domestici, offrendo notifiche più affidabili e meno ambigue. Google ha affinato gli algoritmi di intelligenza artificiale permettendo ai dispositivi di distinguere con maggiore precisione tra cani e gatti, anche quando si muovono a una certa distanza dall’obiettivo o in condizioni di illuminazione non ideali. Il miglioramento non riguarda solo l’identificazione, ma anche la qualità delle immagini, che risultano più fedeli nei colori durante le riprese notturne, riducendo l’effetto sbiadito tipico della scarsa luce. Questo aggiornamento si inserisce in una strategia più ampia che punta a rendere le videocamere Nest strumenti di sicurezza sempre più intelligenti e contestuali, capaci di interpretare ciò che accade in casa e all’esterno con maggiore accuratezza, migliorando l’esperienza quotidiana degli utenti e rendendo la gestione degli animali domestici ancora più semplice e integrata nell’ecosistema smart home di Google.
Find Hub si rinnova: mappe più dettagliate per individuare smartphone e dispositivi Android
Google continua a migliorare l’esperienza di localizzazione su Android aggiornando Find Hub, l’evoluzione di Find My Device introdotta nei mesi scorsi. Con l’ultima versione dell’app, l’azienda sta rendendo disponibili nuove opzioni per la visualizzazione delle mappe, pensate per rendere più semplice e immediata l’individuazione di smartphone e altri dispositivi collegati all’account. Oltre alla vista standard, ora è possibile attivare mappe satellitari, modalità terreno e informazioni sul traffico, così da ottenere un quadro molto più preciso dell’area in cui si trova l’oggetto da recuperare. Un cambiamento che può fare la differenza soprattutto in contesti complessi, dove i dettagli geografici aiutano a orientarsi meglio. L’aggiornamento è in distribuzione graduale e dipende anche da un’attivazione lato server, ma nelle prossime settimane dovrebbe raggiungere un numero sempre maggiore di utenti, rafforzando ulteriormente il ruolo di Find Hub come punto di riferimento per la sicurezza e il ritrovamento dei dispositivi Android.
Mondo Apple
Apple aumenta la dipendenza da Samsung per le memorie dei nuovi iPhone
Secondo quanto riferisce in Asia il quotidiano l Korea Economic Daily, Apple rafforza la collaborazione con Samsung per le memorie dei nuovi iPhone: la crescita dei prezzi porta a una maggiore dipendenza, con Samsung che potrebbe fornire fino al 70% dei chip DRAM dell’iPhone 17, consolidando la sua posizione nel mercato dei componenti high-end.
iPhone 18: Apple accelera sui test di produzione
Apple sarebbe pronta ad avviare già a gennaio i test di produzione degli iPhone 18, con un anticipo insolito rispetto agli anni precedenti che potrebbe indicare un cambio di strategia. Le linee dei modelli Pro risulterebbero già operative e non sono attesi grandi stravolgimenti estetici, anche se prende sempre più quota l’ipotesi del Face ID sotto al display, soluzione che ridurrebbe il ruolo della Dynamic Island. L’avvio anticipato della fase industriale fa pensare anche a una possibile revisione delle tempistiche di lancio, in un mercato sempre più competitivo dove i produttori puntano ad anticipare i cicli per guadagnare visibilità.
Mondo Samsung
One UI 8.5 Beta 2: Samsung migliora stabilità e bug fix
Samsung ha rilasciato la seconda beta della One UI 8.5, build ZYLH da oltre 1,1 GB con patch di sicurezza di dicembre, concentrata principalmente su stabilità e prestazioni senza novità funzionali. Tra le correzioni figurano miglioramenti al Camera Assistant, al pannello dei quick settings, alla galleria fotografica e alla spaziatura delle icone, oltre alla risoluzione di riavvii, malfunzionamenti del volume e anomalie audio in chiamata via Bluetooth. Anche app di terze parti beneficiano di maggiore stabilità. Il rollout procede rapidamente su Galaxy S25 Ultra e altri modelli.
Samsung rinuncia al Galaxy S26 Edge: il design sottile non basta
Samsung ha confermato l’interruzione dello sviluppo del Galaxy S26 Edge, rinunciando così alla sfida degli smartphone ultra-sottili. Secondo fonti interne riportate dal Korea Economic Daily, la decisione è stata dettata da vendite deludenti e da un interesse limitato da parte dei consumatori, unito ai compromessi imposti dal design sottile, che aveva penalizzato autonomia e versatilità fotografica. Il Galaxy S25 Edge aveva già evidenziato questi limiti con una batteria da soli 3.900 mAh e un comparto fotografico ridotto rispetto alle aspettative degli utenti, i quali sembrano privilegiare dispositivi più equilibrati e performanti piuttosto che linee estremamente sottili. L’esperienza dimostra come, nel mercato dei flagship, l’equilibrio tra estetica, autonomia e funzionalità rimanga un fattore determinante per il successo.
Galaxy A37 e A57 alzano l’asticella della fotografia: cosa cambia davvero secondo le ultime indiscrezioni
Le nuove indiscrezioni sui Galaxy A37 e Galaxy A57 delineano una strategia chiara da parte di Samsung per rafforzare ulteriormente la sua presenza nella fascia media, puntando con decisione sul comparto fotografico come elemento distintivo. Entrambi i modelli, attesi per l’inizio del 2026, sembrano pronti a beneficiare di sensori principali da 50 MP di nuova generazione, con il Sony IMX906 come protagonista, affiancato in alcuni mercati da alternative ISOCELL proprietarie per ottimizzare costi e forniture senza compromettere la resa finale. Il Galaxy A37 si configurerebbe come un’evoluzione mirata, migliorando soprattutto la qualità del sensore principale e introducendo una fotocamera frontale da 12 MP più moderna, mentre il resto del comparto resterebbe su soluzioni collaudate. Il Galaxy A57, invece, punterebbe a un equilibrio più raffinato, distinguendosi grazie a un’ultra-grandangolare più risoluta e a sensori meglio allineati al suo posizionamento superiore. Nel complesso, il leak suggerisce che Samsung non intenda rivoluzionare la formula vincente della serie Galaxy A, ma piuttosto affinare i dettagli chiave, soprattutto lato imaging, per restare competitiva in un segmento sempre più affollato e sensibile alla qualità fotografica reale.