Il CES 2026 di Las Vegas si preannuncia come una vetrina sempre più ricca di soluzioni smart dedicate alla casa, ma tra robot, intelligenza artificiale e dispositivi per l’energia, c’è spazio anche per un settore di nicchia che sta vivendo una vera evoluzione tecnologica: quello del birdwatching domestico. Birdfy, azienda già nota agli appassionati per i suoi mangiatoi intelligenti, ha annunciato la presentazione di due nuovi bird feeder capaci di portare l’osservazione degli uccelli a un livello del tutto nuovo, combinando riprese ad altissima velocità, panoramiche immersive e intelligenza artificiale avanzata.
La prima grande novità si chiama Birdfy Hum Bloom ed è pensata in modo specifico per l’osservazione dei colibrì, tra gli uccelli più affascinanti ma anche più difficili da immortalare. Il cuore del dispositivo è una fotocamera da 8 megapixel, in grado di registrare video in 4K a 20 fotogrammi al secondo e, soprattutto, di spingersi fino a 120 fps in Full HD. Questo consente di catturare spettacolari sequenze in slow motion, ideali per osservare nel dettaglio il movimento rapidissimo delle ali, che possono arrivare a battere decine di volte al secondo. Un risultato che fino a poco tempo fa richiedeva attrezzature professionali e che ora diventa accessibile direttamente nel proprio giardino.
Hum Bloom non si limita però alla sola qualità video. Il design è studiato per attirare naturalmente i colibrì grazie a un bulbo di nettare che richiama la forma dei fiori. Un sistema idraulico interno si occupa di mantenere costante il livello del nutrimento, mentre una serie di sensori monitora la situazione e invia notifiche all’app Birdfy quando è necessario intervenire. Anche la manutenzione è stata pensata con attenzione, grazie a una soluzione anti-insetti che impedisce alle formiche di raggiungere il nettare, preservando sia la pulizia sia la qualità delle riprese.
Accanto a Hum Bloom, Birdfy porterà al CES 2026 anche il nuovo Feeder Vista, un dispositivo che punta tutto sull’immersione visiva. In questo caso l’elemento distintivo è la fotocamera panoramica a 360 gradi, ottenuta grazie a un doppio sistema ottico simile a quello delle più recenti action cam sferiche. Il risultato sono fotografie panoramiche da 14 megapixel e video fino a 6K a 30 fps, con la possibilità di registrare slow motion a 120 fps riducendo la risoluzione a 2K. L’osservazione degli uccelli non è più limitata a un’unica inquadratura, ma diventa un’esperienza completa che mostra l’ambiente circostante e il comportamento degli animali da ogni angolazione. Anche il sistema di distribuzione del cibo è stato ripensato. Feeder Vista utilizza un meccanismo ad aria che spinge i semi dal contenitore sottostante, mantenendo la struttura pulita e quasi invisibile nelle riprese.
Tutto è gestibile da remoto tramite l’app, che consente di controllare impostazioni, notifiche e archivio video in modo semplice e immediato. Un elemento comune a entrambi i prodotti è l’integrazione di OrniSense AI, un sistema di intelligenza artificiale basato su modelli linguistici avanzati, progettato per identificare le specie di uccelli che visitano il feeder. Hum Bloom sfrutta sensori di movimento, mentre Feeder Vista utilizza un sensore di peso, capace di distinguere gli uccelli da altri elementi come persone o veicoli e di stimarne le dimensioni per migliorare la precisione del riconoscimento. I nuovi bird feeder di Birdfy arriveranno sul mercato nel secondo trimestre del 2026, ma il CES di gennaio rappresenterà il primo vero banco di prova per capire quanto questa combinazione di slow motion, panoramiche e intelligenza artificiale riuscirà a conquistare non solo gli appassionati di birdwatching, ma anche un pubblico più ampio alla ricerca di nuove esperienze smart per la casa. In un contesto in cui la tecnologia tende sempre più a osservare, analizzare e raccontare il mondo che ci circonda, anche il volo di un uccello può diventare protagonista.