DAZN, la piattaforma di streaming sportivo, sta introducendo misure sempre più restrittive per proteggere i propri contenuti su dispositivi Android. Negli ultimi giorni diversi utenti, non solo in Italia, hanno segnalato crash dell’app al momento dell’apertura, accompagnati da messaggi che indicano un “ambiente non sicuro”.
Molti si sono chiesti come mai un dispositivo integro, senza root o modifiche particolari, venga improvvisamente bloccato. La risposta risiede nella nuova logica di sicurezza implementata da DAZN per tutelare i propri contenuti da eventuali abusi o sfruttamenti non autorizzati. Il problema sembra emergere in presenza di alcune app considerate “avanzate” dagli sviluppatori. Tra queste c’è Shizuku, un’app disponibile regolarmente sul Play Store e utilizzata dagli utenti esperti per automatizzare e gestire processi di sistema.
DAZN, attraverso il servizio DoveRunner (precedentemente noto come AppSealing), rileva queste applicazioni come potenzialmente rischiose e ne limita l’accesso. In pratica, l’app verifica l’ambiente del dispositivo e, se individua processi o applicazioni ritenuti anomali, può impedirne l’avvio fino alla disinstallazione dell’app considerata “a rischio”.
Nemmeno la semplice disattivazione viene accettata. DoveRunner non si limita a monitorare il root o eventuali compromissioni del sistema operativo, ma analizza in profondità applicazioni, processi e servizi in esecuzione sul dispositivo. Questo approccio consente a DAZN di proteggere i propri contenuti, come le partite di Serie A, da possibili exploit o sistemi che permetterebbero a utenti non abbonati di accedere gratuitamente o di registrare e redistribuire le dirette.
È evidente come la piattaforma stia puntando a una difesa sempre più sofisticata contro la pirateria digitale, un rischio crescente soprattutto per gli eventi sportivi di alto livello. Gli utenti coinvolti hanno espresso perplessità e frustrazione sui forum e su Reddit, domandandosi perché un’app dovrebbe controllare quali altre applicazioni siano installate sul telefono. La posizione di DAZN è chiara: la priorità è la protezione dei contenuti e la riduzione di qualsiasi rischio di violazione dei diritti di trasmissione. Se da un lato questa scelta può risultare invasiva per alcuni utenti, dall’altro riflette la crescente attenzione delle piattaforme di streaming verso la sicurezza e la gestione del rischio digitale.