Le grandi piattaforme tecnologiche continuano a muoversi su fronti diversi ma complementari, tra scelte di design che tornano sui propri passi, strategie industriali anticipate e aggiornamenti software sempre più mirati all’esperienza quotidiana. Google, Apple e Samsung restano così al centro dell’innovazione, alternando piccoli cambiamenti pratici a decisioni strutturali che possono influenzare l’intero ecosistema mobile, dai sistemi operativi fino ai chip e alla sicurezza, offrendo uno spaccato chiaro delle priorità che guideranno il mercato nei prossimi mesi.
Mondo Google
Google valuta il ritorno ai controlli separati per Wi-Fi e dati mobili su Android
Google potrebbe presto annullare una delle modifiche più discusse introdotte con Android 12, ovvero l’unificazione dei pulsanti Wi-Fi e dati mobili in un unico controllo “Internet” nelle Configurazioni Rápide, scelta che aveva suscitato critiche soprattutto tra gli utenti esperti abituati a gestire le connessioni con un solo tocco; recenti aggiornamenti al codice di Android 16 indicano l’introduzione di nuovi pulsanti indipendenti per Wi-Fi e dati mobili, suggerendo un possibile ritorno ai controlli separati, con l’obiettivo di migliorare praticità e rapidità d’uso, mentre al momento la funzione è presente solo come flag interna e non è ancora attiva nelle versioni beta pubbliche, senza conferme ufficiali su tempi o dispositivi che la riceveranno.
Mondo Apple
Apple potrebbe anticipare la produzione dell’iPhone 18 con test avanzati sulle linee di assemblaggio
Secondo fonti della catena di approvvigionamento, Apple avrebbe già avviato test avanzati sulle linee di produzione del prossimo iPhone 18, previsto per il 2026, indicando una possibile accelerazione del calendario produttivo; l’azienda sembra voler ridurre i rischi e guadagnare tempo, considerando che le novità rispetto all’iPhone 17 sarebbero per lo più cosmetiche, come un retro leggermente traslucido e il Face ID integrato sotto lo schermo, mentre la produzione in massa dei chip A20 e A20 Pro rimarrebbe programmata per la seconda metà dell’anno, consentendo comunque vantaggi logistici e contrattuali nell’approvvigionamento di componenti come la memoria DRAM.
iPhone pieghevole a rischio: Apple non avrebbe ancora risolto il problema della piega sul display
Apple potrebbe dover rallentare o rimandare il debutto del suo primo iPhone pieghevole a causa di persistenti difficoltà tecniche legate al display, con indiscrezioni che indicano come l’azienda non sia ancora riuscita a eliminare del tutto la piega visibile al centro dello schermo dopo ripetuti cicli di apertura e chiusura; un aspetto ritenuto cruciale per distinguere il dispositivo dai pieghevoli già presenti sul mercato, soprattutto considerando l’attenzione storica di Cupertino per l’estetica e la qualità percepita, tanto che, nonostante i test su diversi vetri ultrafini flessibili e le ipotesi su tecnologie avanzate come la fotocamera sotto al display, l’assenza di una soluzione definitiva potrebbe compromettere il calendario di lancio e mantenere il progetto in una fase di sviluppo ancora incerta.
Mondo Samsung
Patch di sicurezza di dicembre 2025 per i Galaxy: cosa cambia davvero
In questi giorni Samsung sta distribuendo la patch di sicurezza di dicembre 2025 a decine di dispositivi Galaxy, tra cui Galaxy S21, S22, S23, S24 e l’intera serie S25, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la protezione del sistema. Per i Galaxy S21 si tratta di un aggiornamento trimestrale che non introduce nuove funzioni, ma si concentra esclusivamente su correzioni di sicurezza, a conferma della fase “di maturità” del dispositivo. La patch di dicembre interviene infatti su 57 vulnerabilità note individuate nelle versioni precedenti di One UI, riducendo il rischio di exploit a livello di sistema operativo, modem e componenti proprietarie Samsung.
One UI 8.5 migliora l’uso del display esterno del Galaxy Z Flip 7 durante le chiamate
Con l’arrivo dei test della One UI 8.5, Samsung sembra pronta a introdurre una miglioria tanto discreta quanto fondamentale per il Galaxy Z Flip 7, pensata per risolvere una limitazione pratica nell’uso del display esterno durante le chiamate, dal momento che finora l’audio veniva riprodotto esclusivamente dagli altoparlanti compromettendo la riservatezza; la nuova interfaccia aggiunge infatti un pulsante dedicato al volume basso direttamente nella schermata di chiamata sullo schermo esterno, permettendo di ridurre istantaneamente l’audio al minimo e di ripristinarlo con un semplice tocco, con un comportamento intelligente che memorizza l’impostazione scelta e rende l’esperienza quotidiana più fluida, soprattutto in ambienti pubblici o silenziosi, segnalando un’attenzione crescente di Samsung verso l’usabilità reale dei suoi dispositivi pieghevoli.
Exynos 2600, il chip Samsung che rompe gli schemi puntando su un modem esterno
Le ultime indiscrezioni sull’Exynos 2600 delineano una scelta progettuale sorprendente per Samsung, che avrebbe deciso di separare il modem cellulare dal SoC principale, affidandosi a uno Shannon 5410 esterno invece di integrarlo direttamente nel chip. Una mossa decisamente controcorrente nel panorama attuale dei processori mobile, dove l’integrazione è ormai la norma, seguita sia da Qualcomm sia da MediaTek e finora anche dalla stessa Samsung. L’assenza del suffisso “AP” nel codice del nuovo modem, emerso da software ufficiale dell’azienda secondo una fonte ritenuta affidabile, rafforza questa ipotesi e apre a diverse letture: più spazio interno per CPU, GPU o unità dedicate all’intelligenza artificiale, una gestione termica potenzialmente più efficiente e una maggiore flessibilità progettuale. In attesa di conferme ufficiali, resta il dato più rilevante: Exynos 2600, primo chip Samsung a 2 nanometri, potrebbe segnare non solo un salto tecnologico sul piano produttivo, ma anche un cambio di filosofia capace di riportare il colosso coreano al centro della scena nel settore dei SoC mobile.
Samsung potrebbe fornire chip per l’intelligenza artificiale di Elon Musk
Samsung potrebbe rafforzare ulteriormente la collaborazione con le aziende legate a Elon Musk iniziando a fornire chip dedicati all’intelligenza artificiale per xAI, la startup responsabile del chatbot Grok, con indiscrezioni che parlano di un nuovo accordo siglato dalla divisione Samsung Foundry, in continuità con i contratti già avviati per la produzione dei chip della Tesla; secondo i rumor, l’intesa riguarderebbe componenti destinati ad acceleratori di IA, elemento centrale per l’elaborazione di grandi modelli linguistici, e troverebbe conferma negli investimenti della società sudcoreana in nuove macchine di litografia EUV per lo stabilimento in Texas, segnando un ulteriore passo avanti nella competizione globale dei semiconduttori avanzati e nel tentativo di ridurre la dipendenza dei grandi clienti dalla sola TSMC.